Ieri, martedì 14, secondo appuntamento tra i tifosi e l’Acr Messina tenutosi presso il negozio Flagship Sky in via Tommasso Cannizzaro. Un evento targato Sky che si ripeterà anche il prossimo martedì. Questa volta, tra i calciatori, è stato il turno dell’attaccante Vincenzo Plescia insieme al suo compagno di squadra Marco Firenze.
Plescia ha raccontato il momento complicato che la squadra sta vivendo, forse anche peggiorato rispetto la scorsa settimana ma , nonostante ciò, si percepisce ancora il calore dei ragazzi presenti alla manifestazione: “Sono molto felice di tutte le persone che sono arrivate oggi, non me l’aspettavo dopo la sconfitta ma questo è un segnale in più da poter dare alla squadra, per fa capire quanto abbiamo bisogno di loro”.
A livello personale grande avvio, te lo aspettavi?: “ Sinceramente me l’aspettavo. Con Modica c’è da aspettarselo. Non mi aspettavo, invece, questo calo nelle ultime partite. Sono cose che, nel corso del campionato, possono succedere ma poi uno deve rialzarsi subito perché abbiamo lasciato via troppo punti in queste partite, quindi dobbiamo fare bene già da domenica”. Sulle paure tra Juve Stabia, Benevento e la bilancia di Mister Modica: “La bilancia di Mister Modica l’ho avuta per un po’ di settimane con il fiato sul collo. Sinceramente pensiamo alla partita con il Foggia non pensiamo oltre, pensiamo partita dopo partita poi tutte le altre cose vengono da sé”. Quello con il Giugliano è stato il gol più bello?: “Ho fatto gol simili anche in categorie inferiori, in serie D, però sicuramente tra i professionisti è stato uno dei gol più belli che io abbia fatto. Lo metto in cima alla lista, poi sotto la curva è ancora più bello esultare con i tifosi”.
Riguardo al presente e al post partita: “Questo inizio settimana c’è stato un grande confronto tra di noi, è normale che qualcosa non va e dobbiamo capirlo fin da subito perché poi è troppo tardi. C’è molta voglia di fare bene; siamo un bel gruppo e dobbiamo dare l’anima in campo, più di quanto stiamo già facendo perché fondamentalmente non basta”.
VIDEO INTERVISTA: