Il rinvio di Taranto -Messina in calendario lunedì 18 allo Jacovone non è stato proprio gradito dall’ambiente messinese. Dalle dichiarazioni di atleti e tecnici si evince un malcontento legittimo. Dopo Cerignola, buon inizio per ricreare sulla continuità, un processo di verifica e di autostima, Modica e i suoi ragazzi si trovano a dover restare al palo fino a giovedì 21 settembre per dare seguito al loro campionato con l’esordio casalingo contro la sorprendente Turris. Assorbito lo stop inevitabile con la Casertana con serenità, il rinvio di Taranto sembra una decisione indisponente in chiave tarantina con avallo discutibile della Lega Pro.
Per niente d’accordo con questo strano modo di disporre del buon senso dei giallorossi anche Giacomo Modica tecnico del Messina.
“Non è affatto accettabile che la Lega acconsenta ad una richiesta del Taranto rinviando la partita, – dice Modica – lo stato dello Jacovone era noto da settimane. La Lega non può decidere di rinviare la partita deve istituzionalmente disporre il regolare corso del campionato reperendo un altro campo in cui giocare normalmente. I fatti di Taranto non sono imputabili al Messina e le pressioni dei pugliesi non dovevano condizionare le decisioni della Lega.
Certo non ci resta che accettare da soldatini – continua il tecnico – la decisione. I ragazzi sanno che dobbiamo continuare a restare sempre pronti ma allenarsi con continuità non può assicurare il ritmo che solo la partita ti dà.
È una situazione che rende complicata questa prima parte di campionato. Ci ritroveremo a giocare tra coppa e campionato in giorni ed orari improponibili. Si pensi – continua- che finita la partita con la Turris di giovedì 21 devi prepararti solo per essere la domenica successiva a Francavilla. Poi arriva l’ Avellino e poi orari fuori senso. Oggi alle 14 in città con alte temperature, (vedi Messina-Avellino) domani alle 20.45 in zone più fredde (vedi Picerno). Otto partite in un mese e in condizioni di spostamenti continui ad orari strani non può che crearti problemi di preparazione sul piano fisico e psicologico.
Così le partite non diranno mai la verità assoluta. Fortunatamente ho ragazzi splendidi che sapranno reagire con temperamento a queste strane vicende.
In generale-conclude Modica-occorre trovare il modo per giocare una stagione con i principi della regolarità per tutte le squadre”.