MESSINA – Lo SLO Maurizio Mantineo chiarisce l’importanza del ruolo
L”Aislo, Associazione Italiana Supporter Liaison Officer che si occupa dei rapporti tra società di calcio e tifoserie, presieduta dal messinese Maurizio Mantineo (in foto) è intervenuta nei giorni scorsi in risposta al questore di Roma, Roberto Masucci. Il quale aveva parlato di un fallimento totale dello Slo, perché i club non ci hanno investito e perché ancora queste figure non hanno consapevolezza del loro ruolo, che deve fare da cuscinetto con le forze dell’ordine ed entrare in relazione coi sostenitori.
L’associazione che unisce e rappresenta proprio gli Slo italiani, ha voluto rispondere proprio attraverso le parole del delegato, Mantineo, che ricopre questo ruolo all’interno dell’Acr Messina.
Pur con la convinzione di un necessario e maggiore impegno profuso dalle società, dalla Figc e dalla Lega, in particolare nelle cosiddette serie minori, corre l’obbligo di ribadire l’assoluta distanza dall’ipotizzato fallimento dello Slo.
Così Maurizio Mantineo:
Ma come vi muovete all’interno dell’universo calcio?
“Non essendo previsto un corso di formazione specifico, come avviene per forze dell’ordine o altre figure specialistiche sportive, ogni soggetto investito di questa carica ha dovuto costruire il proprio ruolo, la propria credibilità e la propria professionalità in completa autonomia. Nonostante ciò, è innegabile che da quando è stata introdotta la figura dello Slo, lo stesso sia diventato un punto di riferimento nell’organizzazione delle gare calcistiche, sia esse in casa che in trasferta. Dati statistici federali inoltre dimostrano che, sin dall’inserimento della professione dello Slo, vi è stata un’importante e confortante diminuzione di scontri fisici fra tifoserie oltre che una netta miglioria nei processi comunicativi.
Invece di parlare di fallimento, dunque, forse sarebbe più costruttivo e produttivo cercare di accrescere la vostra presenza all’interno dei processi decisionali, in quanto interfaccia vera e sui territori rispetto alle dinamiche del tifo e dei rapporti con le società…
In un calcio sempre più tecnologico e attento alle dinamiche in campo, anche l’attenzione destinata ai rapporti con le tifoserie costituisce una valida discriminante tra buona e cattiva gestione societaria. Affinché ciò avvenga, sarebbe bene che lo Slo partecipasse attivamente alla catena di definizione dell’indice di rischio delle gare, quindi dalle indicazioni dell’Osservatorio alle prescrizione del Gos insieme ad altre figure fondamentali come i DGE (Delegati alla Gestione Evento). Gli Slo sono professionisti ontologicamente votati al dialogo ed è già da diverso tempo che auspicano un diretto coinvolgimento di una propria rappresentanza in tutte le sedi necessarie.”
Gruppo Slo nazionali
Come è nata l’idea di far nascere l’Aislo?
“Proprio per dare peso e voce a questa figura, ai soggetti che ne rivestono i panni in Italia. L’ Associazione è stata costituita il 24 ottobre scorso a Messina da me assieme ai colleghi Cristiano Laviero del Sorrento e Gennaro Ciccarelli del Latina. Attualmente conta 50 iscritti, tanti della Lega Pro ma anche di categorie superiori come Juventus, Catanzaro, Lecce, Juve Stabia e Cesena. Presto la sede sarà trasferita a Bologna, presso un noto studio specializzato in diritto sportivo dove ha sede anche lassociazione dei direttori Sportivi e segretari Generali, la Adise. Il movimento è in costante espansione.
Come si può definire lo Slo?
“Il Supporter Liaison Officer ha il compito di intrattenere adeguate relazioni con il pubblico, lo scopo della sua funzione è di costruire, conservare, consolidare e sviluppare il legame unico della società con i propri tifosi. Questo ruolo, che può essere affidato a una persona o a un gruppo di soggetti organizzati in un ufficio. E’ stato introdotto dalla Uefa per favorire un canale di dialogo diretto e bidirezionale con il club. Poi la definizione della funzione dello Slo è a cura del management di ciascun Club in base alle peculiarità della propria organizzazione.”
Ma cosa fate in concreto?
“Si pone come punto di riferimento per il pubblico su svariati fronti, come fornire informazioni in generale, accogliere istanze di gruppi di tifosi, proporre iniziative e, più in generale, essere disponibile per favorire la partecipazione positiva dei supporters allattività del Club. Unica figura in questo senso riconosciuta dalla Figc, come si vede dal comunicato ufficiale n. 326/A e il riferimento allArt. 12 del codice di giustizia sportiva – sub 9.”
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