Ennesima sconfitta di un Messina ancora una volta in balia dell’avversario e inerme. Negli ultimi mesi è stato detto tanto, ma evidentemente si preferisce continuare a seguire lo stesso canovaccio, fornendo i risultati che sono sotto gli occhi di tutta Italia calcistica. Prestazioni inqualificabili per una società professionistica con un attacco non pervenuto e una difesa colabrodo.
Trasferte tutte fatali sinora. Questi sono i numeri, i fatti. Le chiacchiere lasciano il tempo che trovano.
Ecco le pagelle.
LEWANDOWSKI. Sulla prima rete rimane inchiodato fra i pali. Nella terza sbaglia il tempo nell’uscita. Per il resto due buoni interventi, ma non bastano. Voto 5
TRASCIANI. È il migliore attaccante del Messina. Impegna inizialmente il portiere avversario, coglie una traversa, ma il guaio è che dovrebbe fare il difensore e, proprio alla prima occasione sbaglia il disimpegno e favorisce la rete dei locali. Voto 4.5
FERRINI. Non riesce quasi mai a chiudere sugli avversari. Voto 4
MALLAMO. Cerca di non affondare nel grigiore generale. Annaspa e non ci riesce. Voto 5
ANGILERI. Qualche sporadica iniziativa, nulla più. Si infortuna nel finale. Voto 4.5
VERSIENTI. Sbaglia numerosissimi appoggi, impreciso nei pochi cross, viene saltato spesso. Voto 4
FOFANA. Lontano parente del giocatore del girone di ritorno dello scorso anno. Costantemente fuori ritmo.Voto 4
NAPOLETANO. Si vede poco e niente. Sembra essere di passaggio sul terreno di gioco. Voto 4
FIORANI. Inizia dignitosamente per poi copiare i compagni. Sovrastato dagli avversari. Voto 4,5
BALDE. Un attaccante che non vede mai la porta. Emblematica l’azione nel finale, quando riceve palla e anziché puntare verso l’area, inizia una corsa orizzontale. Con un tiro dalla distanza spedisce la sfera quasi fuori dallo stadio. Voto 3,5
NGOMBO. Prima partita con la gloriosa casacca biancoscudata. Mai pericoloso. Voto 5 di stima.
BERTO. Entra a partita compromessa, ma anche lui compie diversi errori in fase di chiusura. Voto 5
CATANIA. Una buona conclusione verso la porta avversaria. Nulla più, per quello che si è visto, è già tanto. Voto 5
MARINO. Dovrebbe cercare di dare la scossa nella ripresa, anche se la partita è ampiamente compromessa. Inconsistente. Voto 4,5
KONATE. Non si rende utile e commette al solito diversi falli ingenui. Voto 4,5
MISTER AUTERI. Ha ormai finito il credito da diverse partite. È vero, non può fare miracoli, constatata l’inconsistenza palese della rosa a sua disposizione, ma è bene sottolineare che ha accettato l’incarico e avallato il mercato estivo. Non ha mai ottenuto ampi margini di miglioramento nel gioco e spesso è entrato in confusione. Voto 3
LA DIRIGENZA. Troppi errori per un campionato professionistico. Perseverare sembra diabolico. Direttore generale, direttore sportivo e consiglieri aggiunti, hanno grosse responsabilità. Progetto fallito. Non esente dai risultati negativi, neanche la presidenza. Voto 2