Era nell’aria, le prestazioni non in linea con le aspettative societarie determinano la risoluzione del rapporto con le dimissioni del preparatore atletico. Saffioti era stato uno dei primi colpi della nuova direzione dell’Acr Messina, presente sin dal ritiro. Dopo le prime battute d’arresto d’inizio campionato, quando la squadra perdeva e sembrava atleticamente indietro rispetto alle squadre affrontate, era stato già preso in esame il livello di preparazione dei giocatori. In seguito, ritenendo che la squadra avrebbe migliorato le proprie prestazioni col tempo, in virtù di un lavoro fatto sul lungo periodo, erano stati accantonati quei dubbi, attribuendo le responsabilità alla direzione tecnica, con l’allontanamento del tecnico Michele Cazzarò. Nonostante il cambio, che vedeva il ritorno su una panchina di Pasquale Rando, il preparatore atletico era rimasto al suo posto, ma le ultime prestazioni dei biancoscudati, che lentamente stanno migliorando dal punto di vista tecnico-tattico e dei risultati, hanno evidenziato nuovamente dei limiti fisico-atletici sopratutto in quei giocatori presenti in organico sin dal ritiro di Chianciano. A questo punto, in società e nella direzione tecnica della squadra deve essere scattato un campanello d’allarme che ha portato al comunicato emesso quest’oggi:
“Acr Messina comunica di avere interrotto consensualmente il rapporto professionale con il preparatore atletico Giovanni Saffioti.
La società ha accettato le dimissioni presentate dal professore Saffioti, a cui va il ringraziamento per il lavoro svolto con serietà e dedizione.”