Si sa, il calcio d’agosto è ingannevole, si possono cogliere dei segnali ma restano nella soggettiva interpretazione di ognuno ed, alla fine, non vi è certezza di aver visto giusto.
“Il Messina eliminato in coppa da una neo promossa”. Detta così questa defaillance potrebbe innescare sospetti sul lavoro sin qui svolto, ma la realtà sportiva ha cento risvolti che devono essere vagliati per poter stabilire se, quanto visto sullo “Scrofani Salustro” di Palazzolo, debba far nascere qualche preoccupazione di sorta oppure confermare quanto già affermato, in tempi non sospetti, dal Ds Obbedio sulla completezza dell’organico in mano al tecnico Cazzarò in questo momento.
Allora, cerchiamo di analizzare i pro ed i contro dell’eliminazione di coppa. Cominciamo col dire che il sabato precedente la gara, il professor Saffioti, preparatore atletico dei giallorossi, ha continuato nel suo programma di lavoro tendente a far incamerare benzina per il futuro, con una seduta di allenamento particolarmente pesante, nella giornata in cui la squadra è scesa in campo per ben due volte. Risultato: domenica, nella gara contro il Marina di Ragusa, il Messina parte forte per almeno i primi venti minuti della prima frazione per, poi, calare alla distanza. Canovaccio simile nella ripresa, con la squadra che si spegne fisicamente dopo pochi minuti. Vero è che la sconfitta rimediata non fa certo bene al morale, ma qualche volta bisogna pur rischiare nell’operazione di raccolta di frutti più…maturi.
D’altra parte, il Messina in questo momento non può esprimersi al meglio per la mancanza di attaccanti in grado di metterla dentro. E’ bastato l’imprevisto infortunio del giovane Suma, con Esposito fuori sin dai primi giorni di ritiro, Siclari, appena arrivato, da rivalutare dopo un’annata così così, quindi poteva essere prevedibile un mezzo passo falso.
E’ pur vero, però, quanto detto in apertura, Antonio Obbedio ha chiesto di aspettare la chiusura del mercato di serie C per poter provvedere a definire quanto iniziato mettendo in pratica quei colpi che completerebbero il suo lavoro, cioè tesserare 3 giocatori over, uno per reparto, un difensore, un centrocampista, un attaccante e portare in squadra un giovane cursore, classe 1999 o 2000, in grado di scorazzare sulla fascia destra.
Mister Cazzarò attende senza preoccuparsi, la proprietà spinge perchè si giunga presto alla chiusura dell’organico, insomma le premesse ci sono tutte, non resta altro che aspettare ancora qualche giorno ed unirsi per raggiungere l’unico vero obiettivo.