Sempre lucido e determinato il DG dell’Acr Messina Antonio D’Arrigo quando c’è da analizzare il percorso del Messina calcio. Con lui abbiamo tracciato un bilancio della prima parte di campionato che vede i biancoscudati, targati Karel Zeman, a pochi punti dalla zona play off e sul futuro ha fatto chiarezza.
Non possiamo non confessare, esordisce D’Arrigo, che il girone d’andata ci ha lasciato con l’amaro in bocca. Le aspettative erano altre, pensavamo ad un percorso più ricco di risultati e punti. Chi ha allestito la squadra ,in estate, ci aveva rassicurato sulla bontà della compagine per il raggiungimento degli obiettivi. I fatti, purtroppo, hanno dimostrato che abbiamo commesso qualche errore di troppo.
Quale il più evidente, Direttore?
Si è pensato di costruire una squadra sul curriculum di calciatori dal passato importante senza valutare il reale peso degli anni che passano con gli evidenti risvolti di natura fisico-atletica, dice D’Arrigo, e anche lo staff scelto non è riuscito a limitare questo peso e rivitalizzare alcuni calciatori. Presto ci è apparsa una squadra appesantita e logora e i risultati non potevano che essere quelli che conosciamo. Grazie anche alla determinazione e disponibilità del Pres. Sciotto si è deciso di voltare pagina e rimodulare l’organico.
Il sodalizio con Sciotto, quindi, non ha mai subito tensioni? Contenti di aver intrapreso questo percorso con l’imprenditore di Gualtieri?
La società presieduta da Pietro Sciotto negli anni precedenti aveva dovuto affrontare da sola le difficoltà del campionato, l’ apporto della struttura del Camaro ha potuto subito ottimizzare invece la grande passione della proprietà verso il calcio e verso il Messina in primo luogo. Dopo pochi giorni di conoscenza abbiamo sempre marciato con comunità di intenti anche di fronte a risultati non esaltanti. Sciotto ci ha sempre consentito di mantenere gli impegni senza ostacoli di nessun genere. Le condizioni operative e di dialogo restano ideali anche dal punto di vista finanziario.
Cosa cambierà, secondo lei, nel 2020 ?
Intanto qualcosa è già cambiata, eccome. L’arrivo di Zeman ha portato freschezza e fiducia in tutto l’ambiente. Il mister ha subito individuato le crepe della nostra impalcatura tecnica e ci sta indirizzando verso la soluzione co la collaborazione del responsabile di mercato Pasquale Leonardo, uomo di calcio, competente, elegante e conoscitore della realtà in cui operiamo. Sciotto e la dirigenza intera nutrono la massima fiducia in questa accoppiata…speriamo vincente.
Perchè… speriamo vincente?
Perchè il nostro obiettivo dichiarato passa dai play off ad ogni costo e sono la chiave del futuro. I play off ci consentirebbero di tuffarci nel sogno ripescaggio che Sciotto ha garantito al 100% e noi gli staremo accanto con i nostri mezzi e la nostra struttura operativa.
L’Acr Messina pare non avere nessun problema per i campi di gioco e di allenamento
Proprio nessuno. Al momento abbiamo due “case”. Una al Despar di Bisconte di proprietà Camaro per gli allenamenti e una al Franco Scoglio di San Filippo per le partite con gestione chiara e trasparente. Stiamo pensando a far crescere anche il Despar strutturalmente e su questo ci stiamo già lavorando.
In chiusura e senza polemica, la lettera a Babbo Natale del presidente del FC Messina come l’ha…letta?
Normalmente, sostiene il Dg, ma abbiamo altro da pensare come già detto prima. Siamo la prima squadra di Messina e vogliamo solo avanzare nel panorama calcistico. Col sig. Arena è passata l’occasione di intraprendere un percorso unico ma non mi è sembrato, all’epoca, molto disponibile. Ora questa vicenda l’affidiamo ad “una soluzione naturale” che nessuno può spingere. Se poi la proposta viene da chi ha già i suoi problemi organizzativi e logistici per fare calcio si capisce come la lettera del sig. Arena resterà nelle mani di Babbo Natale, ribadendo comunque la nostra serenità di rapporto leale e sportivo.