Il nuovo numero 1 giallorosso Ermanno Fumagalli, è intervenuto ai microfoni dell’ufficio stampa durante l’ormai consueto live infrasettimanale su Instagram. L’esperto portiere ha parlato a 360° della sua vecchia esperienza a Messina nel lontano 2003, di quella nuova appena iniziata e del gruppo squadra che si sta costruendo.
“L’agonismo è qualcosa che ho dentro, non riesco a farne a meno. Il calcio è la mia vita e finché riesco a emozionarmi e trasmettere emozioni, non potrò rinunciarvi. Durante la mia prima esperienza a Messina ero piccolo ma l’ho sempre portata nel cuore, sono cresciuto tanto a livello umano all’interno di di spogliatoi fatti da grandi uomini. Tornare qua per me è stato un piacere e lo stadio con la gente di Messina è molto passionale e ci trasmette molto anche in campo. Fare gruppo è la base dei grandi successi e facilita anche ad uscire dai momenti difficili. Da quando sono arrivato ho trovato dei ragazzi volenterosi e disposti sempre a migliorarsi. Servono sia bastone che carota con i giovani, devono essere liberi anche di poter sbagliare ma è compito nostro, dei più vecchi, farli sbagliare sempre meno. Ho qualche rimpianto sulla mia carriera, la cadetteria penso che sia una categoria che era alla mia portata forse ho pagato qualche centimetro in altezza. Ma va bene cosi. Mi tengo la mia esperienza che mi permette di leggere meglio determinate situazioni e riesco magari a prevenirle. Mi alleno sempre durante la settimana come se fosse la partita, non ho mai smesso di allenarmi sia adesso che quando ero giovane. Non c’è un’età in cui smettere di migliorarsi, bisogna essere sempre predisposti a farlo. Ho scelto Messina perchè le sfide sono il mio pane, mi tengono vivo. Quando ho saputo di poter venire ho subito avvisato mia moglie che avrei accettato, è una sfida bellissima e nel calcio l’impossibile non esiste.”