La vittoria per 3-1 nel girone d’andata ha spezzato l’equilibrio che regnava nei testa a testa fra mister Zdenek Zeman e il Messina sua ex squadra.
L’allenatore del Foggia, infatti, occupò la panchina giallorossa nel corso della stagione di cadetteria 1988/1989: 38 gare con un bilancio di 13 vittorie, 12 segni X, 13 sconfitte. Insomma, equilibrio perfetto!
Da avversario i siciliani li ha sfidati ben 14 volte nei campionati italiani. I successi ammontano a 7, mentre i KO si fermano a quota 6. Soltanto un pareggio in tutti questi match, nel 1987/1988, in Serie B. Allora il boemo guidava il Parma e alla sesta giornata il faccia a faccia terminò con uno 0-0.
Curiosità: quella appena ricordata è stata l’unica gara in cui una squadra di Zeman e il Messina non hanno marcato gol.
Oggi Zeman vive con i satanelli un periodo difficile.
Due punti nelle ultime sei gare, la vittoria che in generale manca dall’11 dicembre scorso (1-0 alla Virtus Francavilla) e in trasferta addirittura dalla gara di Catania del 14 novembre. Da allora, il Foggia di Zeman in trasferta ha raccolto la miseria di due punti, frutto dei pareggi a Campobasso e Avellino, cui hanno fatto seguito le sconfitte di Castellammare di Stabia e Potenza.
Sabato alle 17.30 i rossoneri faranno visita al Messina, reduce dalla clamorosa vittoria esterna in casa della capolista Bari e desiderosa di proseguire il suo momento positivo e di avvicinarsi alla zona salvezza.
Sulla panchina dei Biancoscudati da qualche tempo siede Ezio Raciti. L’ex tecnico della Primavera è subentrato a Capuano lo scorso mese di dicembre. Al momento del suo arrivo il Messina occupava l’ultima posizione in classifica. Quindi nelle successive sei giornate ecco conquistare 9 punti, un bottino che ha permesso ai Peloritani di risalire fino alla zona play-out e vedere la salvezza, nel momento in cui scriviamo, quattro lunghezze più in alto.
Per il boemo non sembra proprio l’occasione migliore per rimettersi in corsa verso le prime posizioni di classifica
