“Mi auguro che sia la mia ultima conferenza stampa da presidente“, inizia così la conferenza stampa del presidente del Messina Pietro Sciotto. “Fino a ieri non sapevo cosa dire, oggi per me è un giorno triste. Lascio una cosa bella della mia vita a cui tenevo tantissimo, non era una cosa che volevo e per me è un momento emozionante. Dedico la salvezza a mio fratello che ha fatto il miracolo di salvarci, ho investito tanto a gennaio per salvarci. Avevo già deciso che se ci fossimo salvati me ne sarei andato immediatamente e ora sono qua ad annunciarlo. Nel 2017 ho risposto solo io all’appello della città. Abbiamo vinto un campionato ed ho garantito la continuità per tre anni di professionismo. Non sono riuscito a portare il Messina più in alto.”
“Futuro? Consegnerò la società al sindaco e sarà lui a trovare l’acquirente. Mi auguro si trovi un presidente serio. So che c’è qualche imprenditore interessato, oggi incontrerò il sindaco ma di più non so nulla. Sono stanco, fare il presidente come l’ho fatto io, è stancante. Ho consegnato la società al sindaco per evitare le solite voci che dicono che io non voglia lasciare. Non voglio che il Messina scompaia ma non vedo un futuro roseo all’orizzonte. Spero che venga un tifoso del Messina per garantire quanto ho fatto io.”
“Domenica non ho festeggiato perchè, per me, la salvezza con i playout non era da festeggiare. Nelle ultime 6 giornate abbiamo dilapidato un vantaggio importante. Nelle ultime due settimane sono stato a stretto contatto con la squadra, nessuno ne ha parlato. Ho cercato di caricare l’ambiente ma nessuno valorizza mai il lavoro di Pietro Sciotto. Ho detto sì a tante cose, tutto per il bene del Messina. Cedere il Messina ad un euro era una provocazione ma se qualcuno vuole acquistare il Messina, deve spendere. Non mi metterò contro ma è giusto che chi si faccia avanti, abbia da investire.”