Il giorno della rivalsa, è questo l’obiettivo del Messina a Campobasso dove la squadra di mister Raciti cerca il riscatto dopo la sconfitta interna con la Juve Stabia. Il tecnico dei peloritani, allo stadio nuovo Romagnoli, avrà qualche freccia in più al suo arco potendo disporre di alcuni giocatori recuperati da infortuni e positività, fatta eccezione per lo squalificato Morelli.
Il Campobasso, che ha due partite da recuperare, non è squadra da sottovalutare vista anche la vittoria ottenuta nell’ultima partita giocata il 5 marzo a Bari contro la prima in classifica. All’andata lo scontro tra peloritani e molisani finì con la vittoria dei primi con reti di Adorante e Goncalves.
CRONACA
5′ Prima occasione per il Messina con Statella che in area batte a rete per un tiro cross che attraversa tutta l’area. 8′ Raccichini salva due volte la sua porta prima su Adorante, poi su Balde. 10′ il Campobasso passa in vantaggio con Liguori, servito da Rossetti che sfrutta una ripartenza, offre la sfera al compagno che, dai venti metri leggermente sulla sinistra, manda un siluro sotto la traversa. 19′ sugli sviluppi di un calcio di punizione, tira Fazzi, lontano dai pali. 23′ ancora Rossetti che premia l’inserimento di Pace sulla sinistra, tiro in diagonale e palla che sfila oltre il palo. Il Messina non riesce ad imbastire azioni d’attacco nonostante gestisca gioco e possesso palla. 40′ azione solitaria di Balde che ha spazio, si accentra e lascia partire un tiraccio alto. 43′ errore di uscita del Messina e Tenkorang si ritrova solo davanti a Lewandowski che respinge. 45′ ancora il Campobasso con Liguori pescato solo in area e tira sul primo palo, respinge ancora il portiere peloritano.45′ ammonito Persia. Finisce qui il primo tempo con il Messina che domina il possesso palla ma non riesce a tirare in porta, al contrario il Campobasso gioca di rimessa, segna e va, almeno in due occasioni, vicino al raddoppio. Quindi, solita solfa tra i colori giallorossi con una squadra che dimostra di non avere validi schemi d’attacco e, quando viene colpita, non riesce, tranne in rare occasioni, ad impensierire quelle squadre che si ergono a difesa del vantaggio.
Nella ripresa il Messina si presenta in campo senza Konate e con Piovaccari. 2′ tiro di Persia, centrale, tra le mani del portiere peloritano. 8′ rovesciata in area di Trasciani sugli sviluppi di una punizione di Damian, palla a lato. 13′ Nel Messina entrano Russo e Catania escono Statella e Balde. 14′ Russo entra in area e tira, il suo diagonale è troppo largo e finisce sul fondo. 17′ Russo recupera palla sul fondo e mette all’interno dove Piovaccari si fa spazio e tira, ma l’esecuzione è centrale. 18′ contropiede Messina, Fofana da un gran pallone a Catania che spreca perdendo il tempo di tiro e facendosi chiudere da Fabriani, la palla arriva a Piovaccari che gira a rete sfiorando il palo. 22′ dal limite Persia, palla a lato. 24′ recuperano palla Piovaccari e Fofana, parte il tiro cross di quest’ultimo che sfiora il palo. Esce Fofana entra Marginean. 28′ raddoppia il Campobasso con Liguori che sul vertice destro scaglia un tiro verso il primo palo che Lewandowski non riesce a trattenere e palla che passa sotto le sue braccia. 30′ cross di Russo e colpo di testa di Dalmazzi che sfiora l’autogol. Nel Campobasso dentro Bardella fuori Liguori. Dentro Vanzan fuori Fabriani. 34′ chiuso il tiro di Rossetti da Celic. 36′ nel Messina dentro Rizzo fuori Damian. 37′ punizione di Rizzo e colpo di testa di Celic che spizzica la traversa al centro della porta. 44′ Fuori Rossetti dentro Bolsius, Nacci a posto di Persia nel Campobasso.
EPILOGO
Finito l’effetto sorpresa dei peloritani fatto di difesa e contropiede, quello che una volta veniva chiamato “gioco all’italiana”, il Messina conferma quanto visto in precedenza. Quando la squadra di mister Raciti viene colpita nei minuti iniziali, così con lo Stabia come con il Campobasso, vengono fuori tutti i limiti di una compagine che non ha nelle proprie corde soluzioni tattiche d’attacco che possano far male agli avversari. Così, accade che gli altri si schierino a difesa della propria porta ed, a meno che i peloritani non trovino il gol su palla da fermo, il Messina non riesca neanche ad arrivare al tiro in porta. Diventa, quindi, inutile il continuo possesso palla fatto di passaggetti ed errori o di giocatorini che cercano lo spunto personale non avendone neppure le capacità tecniche.
Il Messina perde contro un modesto Campobasso che sfrutta la scarsa attitudine di un pacchetto difensivo tra i peggiori visti nell’ultimo decennio.
CAMPOBASSO -MESSINA 2-0
Marcatori: 10′ pt e 28′ st Liguori
Campobasso: Raccichini, Menna, Dalmazzi, Bontà, Rossetti (44′ st Bolsius), Pace, Tenkorang, Candellori, Liguori (31′ st Sbardella), Fabriani (31′ st Vanzan), Persia (44′ st Nacci). A disposizione: Coco, Ladu, Martino, Di Francesco, Merkaj, Magri. All. G.Antognozzi
Messina: Lewandowski, Trasciani, Fazzi, Celic. Carillo, Damian (36′ st Rizzo), Fofana (24′ st Marginean), Konate (1′ st Piovaccari), Statella (13′ st Russo), Balde (13′ st Catania), Adorante. A disposizione: Fusco, Angileri, Camilleri, Simonetti, Goncalves, Rondinella, Dusatto, Piovaccari. All. E.Raciti
Arbitro: Claudio Petrella di Viterbo
Assistenti: Federico Votta di Moliterno e Pio Carlo Cataneo di Foggia
4° Uff.: Gabriele Totaro di Lecce
Ammonizioni: 45′ pt Persia
Angoli: 0 – 2
Recupero: 0′ – 5′