Ieri, mercoledì 6 dicembre, si è tenuto presso il Famila, sponsor della squadra, in via La Farina un incontro tra 4 giocatori del Messina e i tifosi.
A presenziare all’evento Michele Emmausso, Francesco Scafetta, Damiano Lia e Giulio Frisenna che hanno avuto la possibilità di rispondere all’affetto dei presenti, i quali hanno cercato soprattutto di motivare la squadra. Per immortale il momento si sono susseguiti selfie e alcuni scatti; non sono mancati i giornalisti verso i quali i calciatori si sono resi disponibili per soddisfare la loro curiosità.
Emmausso, in merito all’abbraccio con il mister nella scorsa partita: “Credo che a livello personale, di gruppo e di squadra, il mister meritava qualcosa in più e si è meritato quell’abbraccio. È un gran lavoratore, un gran professionista e, oltre ad essere un grande allenatore, è anche un padre calcistico, io tengo molto a lui”.
Riguardo le critiche e i fischi di fronte a un momento che via via è andato peggiorando, il rigore può essere la molla di ripresa? “Nel nostro lavoro le critiche ne fanno parte, noi giocatori veniamo criticati quando le cose non vanno bene, ripeto che i valori dei giocatori bravi usciranno fuori e sono convinto che questa squadra farà divertire questa città. Sappiamo il valore del Catania ci ho giocato lì e so come funziona, sarà una partita combattuta e non facile per nessuna delle squadre. Da ex ci ho già giocato e fatto gol, spero di ripetermi”.
Emmausso esprime le sue considerazioni in vista del derby con il Catania: “Sappiamo il valore del Catania ci ho giocato lì e so come funziona, ma so anche come funziona qui e sarà una partita combattutissima e non facile sia per noi che per loro. Spero di portare gioia a tutti quanti noi. Da ex ci ho già giocato e fatto gol, spero di ripetermi”.
Damiano Lia parla del suo momento personale: “Non so neanche io come sto, ho un po’ di fastidio alla caviglia, ho fatto un paio di controlli ed ho un problema all’osso e ci vuole un po’ di tempo per curarlo. Sono passate più di 3 settimane che non gioco, mi è dispiaciuto tanto lasciare la squadra in questo momento ma, i compagni sono stati bravi a uscire da questo momento buio e questa vittoria ci porta fiducia. Al Catania non gli dobbiamo far fare la loro partita ma far fare la nostra”. È cambiata l’aria all’interno degli spogliatoi, dopo la vittoria di Teramo?: “L’aria non è cambiata, nel senso i problemi sono stati i risultati e sicuramente anche il gioco perché è mancato in alcune partite. Noi abbiamo sempre la stessa testa, cerchiamo di vincere ogni partita ed è questo il nostro obiettivo”. L’abbraccio al mister da parte di tutta la squadra è un bel messaggio di unità: “L’unità c’è quindi noi tutti abbiamo un obiettivo, di vincere ogni partita e di entrare con il sangue agli occhi e portare la squadra alla salvezza”.