MESSINA. Consigli e scelte errate. E adesso?
Si avvicina celermente il fatidico 22 giugno, ultimo giorno utile per l’iscrizione delle squadre al prossimo campionato di Lega Pro.
Ancora alla finestra il Messina del presidente Sciotto. Malgrado l’appello del massimo esponente, nessuno sembra essersi recato al capezzale della società biancoscudata. Altra esclusione all’orizzonte?
I giorni a disposizione rimangono pochi e se si escludono il sabato e la domenica, il tempo di salvare la barca si riduce ulteriormente.
Un altro finale thrilling di cui i tifosi avrebbero fatto volentieri a meno.
Ad arrivare vicino al baratro, un ultimo campionato condito da scelte iniziali errate, con il completo cambio dei quadri dirigenziali e di una rosa che aveva riportato il calcio professionistico in riva allo Stretto. L’arrivo di diversi calciatori con contratti spropositati per la categoria e per il valore espresso sul terreno di gioco e il ricorso a dei consigli errati, dietro il sipario, di personaggi non tesserati. Questi elementi, uniti ad altri fattori hanno creato una situazione difficilmente raddrizzabile.
Adesso non rimane che sperare che qualcuno si ricordi che Messina nel calcio ha una sua storia e che senza un progetto adeguato, nel calcio, come nella vita, non si può andare lontano.