Quella di ieri contro l’Avellino è stata una gara parecchio complicata per i ragazzi di mister Capuano che hanno chiuso la contesa con 1 solo tiro in porta in 90′, per altro arrivato dopo ben 70′ e per nulla pericoloso. Una scarsa propensione in zona goal che però non rappresenta una novità, infatti in queste 6 partite di gestione da parte di Eziolino Capuano per ben 4 volte il Messina non è riuscito a sfondare le difese avversarie. In totale sono state 5 le reti segnate da quando è cambiata la guida tecnica, una statistica che potrebbe confortare pensando alla media di quasi una rete a partita, ma non è così. Purtroppo tale statistica si fa ancor più preoccupante se si considera che alla prima partita, quando la squadra ancora risentiva dei dettami del vecchio mister, il Messina segnò ben tre reti delle cinque totali a Potenza dopodiché sembra quasi essersi spenta la luce. Zero reti contro una squadra diretta concorrente per la salvezza come la Vibonese e in una sfida crocevia per il cammino salvezza; zero reti in casa della Juve Stabia, in quel caso il tecnico in conferenza stampa espresse rimostranze per la gestione dei suoi nell’azione che portò al goal ospite ma non si parlò di errori sotto porta o di azioni che avrebbero potuto portare al goal. Zero la casella goal anche contro il Catanzaro ma in una gara che ha vissuto di recriminazioni extra campo che hanno spostato l’attenzione dalla modesta prestazione della squadra biancoscudata seppur piena zeppa di assenze. Infine arriviamo a ieri, con una squadra che nell’11 titolare vedeva la sola assenza di Damian in cabina di regia rispetto ai titolarissimi, ma che purtroppo non è riuscita ad esprimere trame di gioco tali da impensierire l’avversario o addirittura arrivare al tiro centrando lo specchio della porta. Anche stavolta, come a Catanzaro e con la Juve Stabia però il mister in conferenza stampa non ha posto l’accento sulle carenze in zona offensiva o sulle trame sbagliate ma ha rimarcato un errore difensivo che ha portato al goal subito. Se è vero però che in sede di presentazione, Capuano dichiarò che era un falso mito che le sue squadre pensassero più a difendere che ad attaccare, è vero che i numeri al momento gli danno torto ed anche il suo teorema “Le squadre che si salvano, sono quelle che subiscono poco” fa venire il dubbio che forse il reparto offensivo, che era un fulcro del gioco di Sullo, non abbia la stessa importanza nel gioco di Capuano.