In riva allo Stretto non basta il sole d’autunno per stemperare i principi di burrasca che si affacciano sulla scena del Messina Calcio. Sono state sufficienti sette partite di campionato e una di Coppa Italia per mandare in crisi il team di Sciotto.
I risultati purtroppo parlano chiaro. Solo tre le vittorie, di cui una a tavolino, e se fino a domenica scorsa, Pasquale Rando difendeva l’imbattibilità della sua gestione la sconfitta di Cittanova ha rimesso in discussione ogni immaginabile equilibrio.
La voce della curva è già tremolante, a farne le spese il d.s Antonio Obbedio e un manipolo di calciatori che non soddisfano le attese della vigilia. Sarà già tempo di rimpasto? In settimana si è discusso di possibili divorzi dentro e fuori dal campo ma per saperne di più, ai microfoni di Sportmenews, abbiamo ascoltato le parole del dg Antonio d’Arrigo.
Direttore è arrivata la prima sconfitta della gestione Rando, possiamo dire che questa è stata la settimana più complicata di quest’inizio stagione per lo spogliatoio e per tutto lo staff dell’Acr ?
” E’ arrivata questa prima sconfitta, dice il DG, purtroppo maturata immeritatamente per quello che si è visto con la Cittanovese. Una settimana particolare, più per noi che per i ragazzi, stiamo facendo delle valutazioni nuove, anche in virtù dell’apertura del mercato fissata per il 2 dicembre. Dobbiamo comunque andare avanti, stringerci e superare questo momento.
In settimana si sono sentite tante voci, su possibili divorzi dentro e fuori dal campo; sul banco degli imputati c’è il d.s Obbedio, i social sono in fermento, qualcuno scrive: “Noi non siamo la Lucchese che doveva salvarsi, bensì il Messina, una realtà che dovrebbe avere altre ambizioni” !
I tifosi hanno sicuramente ragione, in questo momento stiamo facendo nuove considerazioni, il ds Obbedio è rientrato soltanto ieri sera in città, in queste ore si discuterà per provare quanto prima ad arrivare a una quadra.
Si è parlato tanto anche di una presa di posizione della Presidenza sul taglio di alcune spese considerate superflue; si è discusso di un incontro tra Sciotto e i giocatori su possibili modifiche di trattamento economico, che aria tira nello spogliatoio, soprattutto, dopo quest’incontro tra le parti?
Su queste voci non c’è nulla di vero, il Presidente è molto dispiaciuto, come del resto tutti noi, per i risultati e la situazione in generale, tra l’altro sono stati effettuati quest’anno degli investimenti importanti, ed una cosa è certa, la società non ha fatto alcun passo indietro sui progetti iniziali, anzi attende di avere risposta da parte di tutti noi sul campo.
Andiamo a quel che di buono si è visto sul terreno di gioco, ovvero un Messina capace di produrre un buon calcio almeno nella prima ora di partita, provando ad imporre una propria identità e poi subire nell’ultima mezz’ora un evidente calo fisiologico. Quanto potrebbe influire una preparazione atletica che ha visto tanti giocatori arrivare in ritardo rispetto ad altri ?
Parlare di ritardi, a mio parere non ha più senso, siamo giunti ormai a metà ottobre, niente alibi sotto questo punto di vista, anche perchè l’ultimo arrivato è in gruppo con noi da due mesi e quindi ha avuto tutto il tempo per potersi ambientare e mettersi in riga con gli altri. Poi ci sono giocatori che sono entrati in forma più rapidamente rispetto ad altri compagni, ma resta il fatto che, oggi, non può essere una giustificazione la questione legata a difficoltà derivanti dalla preparazione atletica.
Messina-Roccella nel segno della rinascita e dell’orgoglio. Quanto valgono domenica i tre punti?
Ci auguriamo che sia una partita che risollevi un pò i malumori che ci circondano, ma noi a prescindere dalla partita in se, non possiamo farci condizionare da uno o più risultati. Scendiamo in campo, sempre e solo per vincere, e comunque vada tutti i giorni siamo qui a lavoro per preparare sempre al meglio ogni singola partita. Speriamo domenica di centrare i tre punti, come del resto speriamo succeda anche nelle settimane e nelle partite a venire.
@Andrea Aliotta