Conferenza stampa quest’oggi che anticipa la 6^ Giornata del campionato di Serie C girone C che vedrà il Messina sfidare in casa il Bari con inizio alle ore 17:30 con il mister Salvatore Sullo che analizza il momento della squadra e quella che sarà la partita.
“Io non ragiono con il nome degli avversari, dobbiamo fare di tutto per prendere i 3 punti e se non ci riusciamo, per prenderne uno; serve organizzazione e voglia di giocare dal primo al novantesimo. Non dobbiamo mai pensare di fare un passo indietro ma un passo in avanti, non dobbiamo minimamente pensare al nome dell’avversario che abbiamo davanti. Quando ci sono pochi giorni tra una partita e l’altra si tende ad ottimizzare il tempo, abbiamo pochi concetti da prendere in mano rispetto alla partita precedente, il nostro obiettivo non deve essere l’idea di andare in vantaggio, dobbiamo pensare sempre che possiamo fare un goal e poi un altro e un altro ancora. Possiamo subire la veemenza dell’avversario solo se loro ti mettono in difficoltà ma non possiamo pensare che subiremo l’avversario perchè siamo passati in vantaggio e lasciamo lo spazio agli altri perchè noi gestiamo. Il bollettino? Oggi vedremo, su Simonetti non ho certezze, va valutato. Ieri Balde ha fatto qualcosa con noi ma anche lui va valutato, Mikulic penso che non ci sarà. Busatto può giocare, tutti i ragazzi convocati potrebbero giocare poi, o prima o dopo, troveranno spazio. Il Bari è sempre un’esperienza bellissima, un’emozione da affrontare ma così come parlavo del mio passato da calciatore, anche da allenatore il Bari ormai fa parte dei ricordi. Valuteremo chi ha fatto più minuti fino ad ora, siamo ancora all’inizio della stagione, non penso che soprattutto per noi ci possano essere grossi problemi. Stiamo smaltendo i carichi ma con anche i 5 cambi c’è sempre la possibilità di far rifiatare qualcuno ma ripeto non ragioneremo in funzione della prossima gara ma solo in funzione di questo. Le gare sono tutte diverse, non sono state le stesse rimonte. Con la Paganese è stata davvero inusuale con due centrali che ti chiedono il cambio, Monopoli e Picerno sono situazioni simili, abbiamo fatto un passo indietro invece dovevamo sempre fare due passi in avanti. Va sempre allenata la testa così come fisicamente e tatticamente, fa parte del lavoro di un allenatore. Il manto del “Franco Scoglio”? Non l’abbiamo ancora provato ma sicuramente è uno svantaggio per il calcio se il terreno non è in ottime condizioni”