Nel dopo gara il tecnico Auteri continua a ripetere lo stesso frame, dove non si capisce mai di chi sia la colpa, se di chi ha messo su questa rosa, di chi la mette in campo o dei giocatori:
“Abbiamo fatto un primo tempo discreto su un campo impossibile, il problema è che ci manca il quid risolutore. Nel secondo tempo siamo calati anche negli uomini davanti non siamo riusciti ad accompagnare, se non riesci a fare occasioni da gol con tutta quella mole di gioco, davanti abbiamo dei problemi, però bisogna assorbire la botta, anche da parte mia. Ho detto all’assistente come faceva ad essere sicuro ed anche sull’espulsione di Mallamo non sono sicuro , non andava espulso. Abbiamo fatto un buon primo tempo, il secondo male e male dopo aver preso il gol ed essere rimasti in dieci.Il primo tempo siamo mancati solo nelle conclusioni.
Non voglio cercare scusanti, non abbiamo fatto un buon secondo tempo perchè siamo calati in quelli davanti. Ci sono dei giocatori che hanno paura di intervenire quando già si è in dieci. A me piace analizzare quello che abbiamo fatto. Come squadra abbiamo fatto un buon primo tempo, poi loro hanno abbassato il baricentro, buttando palloni avanti. La punizione da cui arriva il gol forse neanche c’era, dobbiamo cercare di risolvere e trovare le contromisure. Voi pensate che sia facile andare a trovare calciatori che vengano?”
“Siamo calati in avanti perchè i nostri prima correvano, poi non siamo riusciti a tenere palla davanti. Le nostre caratteristiche non sono per giocare su questi tipi di campo. l’importante è lavorare. Facciamo in modo che i giocatori non pensino che non vale la pena rimanere qui. Si comincia a lavorare ed è compito mio trovare le soluzioni ideali. Hanno giocato tutti e l’allenatore ha il dovere di fare le scelte, adesso è normale dire che chi non gioca vince sempre. Noi abbiamo bisogno di migliorarci dappertutto, ci sono state partite che potevamo chiudere e non l’abbiamo fatto. Questo gruppo non ha bisogno di altro.”