Questa settimana tornano le Pagelle Ignoranti. Il Messina, intanto, continua con le vittorie anche a Paternò. Ora una settimana di relax.
Caruso: che mantenga questa sicurezza, i compagni la sentono e stanno sul velluto. Lui sente quella loro. Nulla da fare sul gol. Voto 6,5
Cascione: era tra i più costanti, sempre sicuro ma qualche problemino fisico lo limita. Voto 6 (57′ Mazzone: entra sicuro e partecipa all’arrembaggio che porta alla vittoria. Aumenta la sicurezza personale. Voto 6,5)
Lomasto: domina, distrugge, consiglia, segna, se volete Vi porta anche il caffè. Ingannato dalla deviazione di Izzo sul cross di De Marco. L’ammonizione…intelligente. Voto 8
Sabatino: si permette qualche concessione di troppo nel palleggio, ma è sempre attento e dominante sugli anticipi. Voto 7
Izzo: Incerto nel primo tempo, acquista maggiore sicurezza nella ripresa. voto 6
Cristiani: partita tutta sostanza di uno dei 3 superstiti dello SciottoTer. Senza errori, ci mette lo zampino sul gol del pari. Voto 7
Vacca: il suo lavoro è meno evidente ma c’è. Sostiene un centrocampo tutto nuovo e senza il suo leader. Voto 6,5
Saindou: chiamato a fare il basso ci mette la voglia di chi è stato quasi sempre in panca. Si vede più in fase difensiva che offensiva dove ogni tanto incespica. Voto 6 (46′ Cretella: il suo ingresso modifica lo shema tattico e l’atteggiamento della squadra. Voto 7);
Bollino: è in palla e si vede. Anche da trequartista ha le doti che li permettono l’assist-gol per Foggia. Voto 8,
Cunzi: si da da fare per atterrire i difensori etnei che gli riservano un trattamento di favore stroncando le sue velleità, ma lui non si da mai per vinto. Voto 7 (83′ Oggiano: poco in campo ma sfiora il gol e non si tira indietro a difendere la vittoria. Voto 6,5);
Foggia: lui non scherza. Dategli la possibilità di metterla dentro e diventa una sentenza. Qualche imprecisione nel primo tempo si riabilita del tutto nella ripresa. Voto 7 (88′ Manfrellotti: poco in campo ma entra sempre con la voglia di spaccare tutto. S.V.)
All. Novelli. Ci tenta a trasformare la sua squadra in compagine pragmatica e cinica, poi ci ripensa e decide che è più bello vederli giocare e…vincere ugualmente. Voto 7