Dalla pagina Il Calcio Latino
Ma chi ha inventato la superiorità numerica sulla fascia ? Giulio Cesare nella battaglia di Farsalo.
Era il big match della giornata , serie B 1986 – ’87: il Messina è neopromosso , ma va come un treno e in panchina c’è il professor Franco Scoglio. Dall’altra parte c’è il Genoa di Perotti, sulla carta una corazzata con Cervone in porta, Eranio, Marulla, Domini e Roberto Policano, temutissimo terzino sinistro di belle speranze.
E Policano dovrebbe spingere sulla fascia mancina . Anzi dovrebbe imperversare come sa. Ma proprio quel pomeriggio e proprio dalla sua parte succede qualcosa e non è affatto casuale : davanti a Policano corre su e giù di buona lena l’ esterno destro di centrocampo del Messina , il numero 7, che si chiama Enrico Venditelli. E questo Policano se lo aspettava. Ma, fin dai primi minuti, accanto a Venditelli, c’è anche il buon Lorenzo Mossini, numero 11 del Messina . Potrebbe essere un rimescolamento dopo un corner, un caso. Ma succede ancora. Volendo banalizzare, il 7 e l’11 del Messina attaccano sulla stessa fascia. E il Messina riesce a portare palla proprio da quella parte. Conseguenza : Policano non ci capisce nulla e Perotti in panchina ancora meno. Poi succede di nuovo : Venditelli e Mossini in tandem, si divertono proprio . Policano ha i capogiri, a Perotti scoppia il mal di denti.
Forse ci sono due Venditelli in campo che scorrazzano e due Mossini . Uno dei due Venditelli si scatena, segnando il suo unico gol in serie B con un blitz su rigore respinto dal palo (anzi doppio palo , ma doppio davvero).
Il Genoa chiamerà Scoglio soltanto un anno e mezzo dopo, magari ricordando quella partita . Ma la superiorità numerica sulla fascia non l’abbiamo mica inventata ai nostri giorni: l’ha inventata Giulio Cesare.
Messina – Genoa 2-1 , serie B ’86 – ’87