Memory~Peppe Catalano: “Messina, emozioni indelebili”
Giuseppe Catalano, talento storico del Messina del Professore Franco Scoglio, fantasista instancabile di quella squadra mai dimenticata dai tifosi giallorossi, è stato ospite della trasmissione “Calcio a Messina – Ieri, Oggi e Domani”, condotta da Valentina Serranò e dall’esperto tifoso Giacomo Giordano.
Nel corso della diretta, Catalano ha voluto ricordare il periodo trascorso nella Città dello Stretto, anni da calciatore, durante i quali si sono creati molti legami che hanno accompagnato Peppe nel corso della sua vita e che sopravvivono senza accusare stanchezza. “Il rapporto squadra, tifosi, città, era e si conferma splendido. È difficile da descrivere, ma proprio per quel legame, molti di noi ancora oggi veniamo ricordati con emozione. Abbiamo dato tutto per onorare la maglia giallorossa.”
È sempre degli anni a Messina il ricordo legato al goal più bello: “Il goal che tengo nel cuore” ci racconta Catalano “è quello siglato con la maglia biancoscudata contro il Monopoli. Momento simbolo di quella stagione magica per i giallorossi”.
Inevitabile parentesi dedicata al ricordo dello Stadio Celeste: “Era una squadra sostenuta da una quantità di tifosi che rendeva il Celeste un fortino. Era già tutto esaurito, in ogni ordine di posti, un’ora e mezza prima della partita quando scendevamo in campo per il riscaldamento pre-partita. Peccato non aver potuto regalare ai tifosi la serie A. Pesa il fatto di non aver portato a casa quelle ultime sei partite, utili per la promozione. Il periodo Scoglio resta la pagina incancellabile per la storia calcistica peloritana. Era un calcio spettacolo”.
Impossibile infine non parlare della coppia da quaranta goal a stagione Schillaci – Catalano, il primo nato per segnare, l’altro per inventare a suo piacimento. “Schillaci- riprende Catalano – era un attaccante completo. Fu proprio Messina a lanciarlo nelle categorie che contano, grazie anche alla caparbietà e alla lungimiranza di Scoglio che sapeva, fin dai primi allenamenti, capire le doti tecniche dei giocatori. I risultati diedero ragione al professore perchè noi facevamo davvero paura a tutti”.
Guardando al presente per Catalano: “Due squadre per la Città di Messina, nelle medesima categoria, sono troppe. L’augurio è che si possa formare una sola società. È necessario che, come è già accaduto in passato, in riferimento al video da voi riprodotto del derby Peloro vs Messina, stagione 96/97, che l’atteggiamento delle tifoserie non degeneri in fatti e comportamenti incresciosi.”
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.