Mattarella inaugura l’Anno Accademico a Messina e riceve il Dottorato Honoris Causa
Si è svolta questa mattina, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, la Cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2024/25 dell’Università degli Studi di Messina, che ha celebrato anche il 477° anniversario della fondazione dell’Ateneo. Ospite d’onore dell’evento è stato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, cui è stato conferito il Dottorato honoris causa in “Scienze delle Pubbliche Amministrazioni”.
Ad aprire la cerimonia, la Rettrice Giovanna Spatari ha sottolineato il valore simbolico della giornata, che non segna solo l’inizio di un nuovo ciclo accademico, ma coincide con il 70° anniversario della storica Conferenza di Messina, evento fondamentale per la nascita dell’Unione Europea. “Siamo qui oggi non solo per aprire un nuovo anno accademico, ma per celebrare un pezzo importante della storia dell’Europa”, ha dichiarato la Rettrice, ricordando come quella conferenza segnò un passo decisivo verso l’integrazione europea. Spatari ha anche evidenziato il ruolo strategico di Messina come crocevia di culture, riaffermando l’impegno dell’Ateneo nel rispondere alle sfide contemporanee, con l’obiettivo di offrire una formazione di qualità a oltre 25.000 studenti.
La Rettrice ha inoltre sottolineato i progressi compiuti dall’Università, nonostante le difficoltà economiche, con l’aumento dei fondi per i servizi agli studenti e il miglioramento delle strutture didattiche. “Siamo determinati a continuare a investire nel nostro Ateneo, ampliando l’offerta formativa e migliorando la qualità dei servizi per i nostri studenti”, ha aggiunto Spatari.
A seguire, sono intervenuti il Dott. Domenico Quartarone, rappresentante del personale tecnico-amministrativo, e Chiara Furlan, rappresentante degli studenti. Quartarone ha elogiato la collaborazione tra le diverse componenti dell’Ateneo, sottolineando il ruolo fondamentale del personale tecnico-amministrativo nel successo dell’Università. Furlan, invece, ha parlato dell’importanza di ascoltare tutte le voci della comunità accademica, ricordando in particolare Lorena Quaranta, la giovane studentessa tragicamente scomparsa, come simbolo dell’impegno per i diritti delle donne e la parità di genere.
Il momento culminante della cerimonia è stato il conferimento del Dottorato honoris causa a Sergio Mattarella, a cui è stata dedicata una laudatio dal prof. Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte Costituzionale. Silvestri ha lodato il contributo di Mattarella alla vita giuridica e politica del Paese, sottolineando il suo impegno per la difesa dei valori costituzionali e per la promozione di un’Europa più unita e solidale.
Nel suo intervento, Mattarella ha ringraziato l’Università di Messina per il riconoscimento e ha ricordato la storicità dell’integrazione europea, auspicando che l’Unione possa affrontare con maggiore determinazione le sfide del presente, rafforzando la sua coesione interna. “L’Unione Europea è la nostra forza comune. In un mondo che sembra sempre più diviso, l’Europa deve essere un faro di speranza, un luogo dove la solidarietà e i diritti umani siano sempre al centro delle politiche”, ha affermato il Presidente. Ha anche aggiunto che “soltanto uniti, i Paesi europei potranno rispondere adeguatamente alle sfide globali e garantire un futuro di pace e prosperità ai propri cittadini.”
La cerimonia si è conclusa con una lectio doctoralis di Mattarella, in cui il Presidente ha ripercorso le tappe fondamentali del processo di integrazione europea, sottolineando la necessità di una visione comune per affrontare le sfide globali. “In tempi di crisi, come quelli che stiamo vivendo, l’Unione Europea deve dare prova di una maggiore coesione e resilienza. Solo un’Europa unita può affrontare i grandi problemi del nostro tempo”, ha concluso Mattarella.
L’evento è stato aperto dall’esecuzione, da parte del Coro dell’Ateneo, degli inni Gaudeamus Igitur, Inno di Mameli e Inno Europeo.