In esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse.it è intervenuto Massimo Paganin. Tanti i temi trattati dal commentatore Mediaset nel corso di questa intervista: oltre agli imminenti Europei di Germania, Paganin esprime un giudizio sul momento della Juventus, sull’exploit dell’Atalanta e sull’impresa Champions del Bologna.
Quello della Juventus finora è il peggior girone di ritorno degli ultimi cinquanta anni. Numeri che impongono una rivoluzione a fine stagione?
“La Juventus ha sicuramente bisogno di una riflessione accurata su chi può rimanere, perché in grado di stare in un club del genere, e chi invece dovrà andare da qualche altra parte. Molto dipenderà anche dal target dei giocatori che i bianconeri potranno andare ad acquistare per alzare il livello e la qualità della rosa. Giuntoli, sotto questo punto di vista, è chiamato ad un grande lavoro quest’estate. Difficile da spiegare un girone di ritorno come quello fatto dalla squadra di Allegri. Inizialmente mi aspettavo potesse competere per vincere lo scudetto, ma il divario con Inter e Milan in questo momento è davvero significativo. Resta comunque da disputare la finale di Coppa Italia, che potrebbe rappresentare una piccola ancora di salvezza. Però è tutto da vedere,perché l’Atalanta è una squadra in grandissima forma”.
L’Atalanta, arrivata in finale contro il Bayer Leverkusen, ha le carte in regola per vincere l’Europa League?
“L’Atalanta sta facendo un percorso importantissimo, mirato alla costruzione di una squadra e di un progetto vincente. (…) A prescindere dall’esito delle finali, è stato già fatto un grandissimo lavoro. Il Bayer Leverkusen gioca un calcio europeo e offensivo, simile a quello dell’Atalanta. Sarà una bella partita, i nerazzurri se la giocheranno sicuramente alla pari e hanno le qualità per mettere in difficoltà Xabi Alonso. In partita secca può succedere di tutto, molto dipenderà anche dagli episodi”.
Il Bologna ha conquistato un pass per la prossima Champions, ti aspettavi un’impresa del genere?
“Straordinaria la qualificazione del Bologna in Champions. È stata realizzata una vera e propria impresa dai calciatori, dalla società e dall’allenatore. Non se lo aspettava nessuno, è stata un’annata eccezionale. Bisogna stare attenti a non rovinare quanto fatto finora. Molto delicata sarà soprattutto la scelta del nuovo allenatore, in caso di addio di Thiago Motta. Giocare la Champions può rappresentare un punto di partenza importante, ma non assoluto. Sarà fondamentale mantenere i piedi per terra e cercare di lottare ogni anno per centrare posizioni di classifica di un certo valore”.