31/03/2019 – 7-0 ai Giovani Leoni e pratica chiusa: la squadra di Cruciani mette il punto esclamativo su un campionato vissuto a tutta velocità. Tra un mese inizia l’avventura nella fase regionale. Ma oggi è giusto celebrare l’impresa e i protagonisti che l’hanno firmata.
Una splendida e folle cavalcata, chiusa oggi pomeriggio in un’atmosfera di grande festa con il 7-0 sui Giovani Leoni, un rendimento stagionale così alto e costante da risultare addirittura inatteso anche per chi ha sempre creduto nelle enormi potenzialità di questo gruppo. L’Under 17 regionale del Camaro si laurea regina del girone C, blinda matematicamente il primo posto nel proprio raggruppamento con una giornata d’anticipo e accede direttamente al primo turno dei playoff insieme ad altre quattro formazioni siciliane (le altre cinque partecipanti saranno le vincitrici dei playoff dei cinque gironi). Un nuovo traguardo raggiunto ma anche l’inizio di una nuova e ancor più dura e stimolante sfida, quella fase finale del torneo a cui approdano appena dieci formazioni in tutta la regione. Ci saranno ancora tanta fatica e tanto sudore sulla strada dei nostri ragazzi e del loro staff, ma oggi è giusto rendere merito ai tanti autori di questa impresa, quel primo posto finale nel girone mai raggiunto a livello regionale nei precedenti quattro anni. I NUMERI – I numeri, come sempre, raccontano tanto di questa stagione: una sconfitta alla prima giornata, poi solo risultati positivi, 20 vittorie (tra cui il 3-0 a tavolino contro il Città di Messina dopo lo 0-0 sul campo) e 2 pareggi, 62 gol fatti e appena 8 subiti. Altri numeri, quelli della passata stagione, aggiungono elementi importanti all’analisi del risultato raggiunto: lo scorso anno furono 30 i punti di ritardo dal primo posto accumulati dal Camaro, comunque autore di un’annata positiva, terminata con un quarto posto a quota 45 punti e la qualificazione ai play-off del proprio girone. Play-off approcciati però malissimo allora e una pesantissima sconfitta per 6-0 contro i Giovani Leoni. Ma il tempo è galantuomo e il calcio sa scrivere le storie più strane e particolari: così oggi è stata proprio la vittoria contro i Giovani Leoni a regalare la certezza del primo posto ai ragazzi di Cruciani. PREVISIONI – Ad agosto, quando l’Under 17 del Camaro ha iniziato a correre, sarebbe stato folle pensare di poter eliminare del tutto un gap di quel genere, quei 30 punti che rendevano lontinassima anche la sola idea di primato, specie se la vincitrice dello scorso anno, il Città di Messina, avesse confermato il proprio altissimo ritmo (66 punti in 26 partite nel 2017/2018). Anche per rendere il giusto merito agli avversari, va evidenziato invece che il Città di Messina ha confermato, anzi addirittura leggermente migliorato, il proprio rendimento (61 punti in 24 gare nel torneo 2018/2019). E questo rende ancora più chiara l’idea dell’impresa neroverde. IL LUNGO PERCORSO – Probabilmente neanche cinque anni fa, quando il progetto di rinascita del Camaro ha preso vita, era realistico pensare di poter primeggiare in così poco tempo in un campionato regionale. Il lungo e tortuoso percorso di crescita ha riservato invece questa splendida “tappa” nella stagione 2018/2019: un premio per i sacrifici dei tanti protagonisti, presenti e passati, che hanno contribuito alla causa nel corso degli anni. Perchè dietro al successo di Capilli e compagni c’è un lavoro importante effettuato nel tempo, e che oggi inizia ad offrire i suoi frutti migliori, come conferma la presenza di ben 16 elementi in organico che hanno vestito la maglia neroverde anche nel campionato regionale Giovanissimi, l’attuale Under 15. UN GRUPPO UNICO – Certificata l’importanza del lavoro effettuato in questi anni e la crescita costante del movimento giovanile neroverde, è però il caso di dare ora i giusti meriti ai grandi protagonisti, a quelli che l’impresa l’hanno firmata sul campo, lavorando giorno dopo giorno per centrare questo obiettivo. Un gruppo di ragazzi unico e particolarissimo, meraviglioso e vario, non certo perfetto, con i suoi difetti da limare costantemente. Un gruppo pieno di classe, di carattere, di valori positivi, forte e coeso, però a tratti anche turbolento, dall’umore altalenante, come d’altra parte è concesso essere di tanto in tanto a dei ragazzi di età non superiore ai 17 anni. Così è diventato determinante il supporto di chi è stato incaricato di stare al fianco di questi ragazzi. LO STAFF – A seguirli da vicino, quotidianamente, a guidarli e indirizzarli, a spronarli e incitarli, a credere in loro fin dal primo giorno ci sono stati dunque dei protagonisti altrettanto decisivi: i componenti di uno staff dirigenziale e tecnico profondamente rinnovato che ha trovato in ogni suo componente la persona giusta al posto giusto. Il direttore Enzo Raimondi, al debutto nella veste di responsabile del settore giovanile, li ha coccolati e protetti, è stato un po’ il papà di tutti questi ragazzi, supportati in ogni battaglia dalla presenza costante e dall’affetto degli immancabili dirigenti accompagnatori, il mitico Franco Rao e lo spumeggiante Salvatore Catalano. A guidarli sul campo, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, ci ha pensato Alessandro Cruciani: catapultato quasi per caso da Roma nell’universo neroverde, il mister ha saputo tirare fuori il meglio da questo gruppo, forte ma a tratti apparentemente problematico, e firmare un’impresa emozionante, inattesa, unica. Al suo fianco il giovane Davide Davì, un vice ma anche un fratello maggiore per i nostri calciatori. E se questo gruppo continua a “volare” gran parte del merito è poi di chi li ha preparati fisicamente e da questo punto di vista il prof Lillo Tracuzzi è più che una garanzia. I CALCIATORI – Meritano la citazione anche tutti i nostri ragazzi, perchè tutti, ma proprio tutti, hanno offerto il proprio apporto, in campo e fuori, in allenamento, nello spogliatoio, con la formazione provinciale (che da “fuori classifica” ha chiuso con un virtuale secondo posto). Da Nicolò Capilli, simbolo e capitano di mille battaglie, al bomber Manuel Rando, autore di ben 26 reti in campionato. Dai portieroni Giovanni Forestieri e Gabriele Alleruzzo, capaci di incassare appena 8 gol in un’intera stagione, ai due componenti dell’insuperabile diga difensiva, Paolo Lembo e Simone Lo Presti. A dare un contributo fondamentale tanti altri “senatori”, la vecchia guardia, quei ragazzi cresciuti in neroverde come Christian Morreale, Alessandro De Natale, Ciccio Morabito, Giovanni Catalano, il rientrante Carmelo Roberti. Ma anche i più piccoli, i 2003, sono stati determinanti, bravi a calarsi subito in un categoria impegnativa: così è risultata decisiva la classe di Davide Spaticchia, come le accelerazioni di Nicholas Ferio ma anche il contributo di Giovanni Fugazzotto, Peppe Foresta, Mikael Cucinotta, Manuel Parisi. Tra i 2003, importante anche la presenza in rosa dei portieri Edoardo Frisone e Francesco Parisi. A portare nuova linfa a questo organico è poi arrivato un numeroso gruppetto di calciatori: dai difensori Domenico Venuti, Gabriele Zingales e Alex Panarello, fino ai centrocampisti Antonino Nicotina, Giuseppe Scarfì e Manuel Todaro e agli attaccanti Giovanni Ragusa, Alessio Soraci e Giuseppe Margareci. Tutti utili, anzi tutti determinanti. Tutti in campo oggi, insieme allo staff, agli amici, ai genitori, a godersi la meritata festa. Prima di tornare a pensare, fin da domani, ad una nuova avventura tutta da vivere. Nella foto di Giovanni Isolino: il gruppo Under 17 al completo celebra la vittoria del girone al termine del match contro i Giovani Leoni. |