“Il Catania deve decidere tra Lucarelli e Grassadonia”, così apre la Gazzetta dello Sport nelle pagine dedicate al calcio di Sicilia e Calabria.
Questo è il dubbio che assilla il Catania e che, nei prossimi giorni, l’ad Lo Monaco dovrà sciogliere, scegliendo l’allenatore del futuro, per una nuova avventura, che possa portare la compagine etnea in quella serie B, più volte sfiorata e mai centrata negli ultimi anni.
In un progetto, curioso per i colori giallorossi, sono proprio tre ex biancoscudati che movimentano le notti dell’ad rossazzurro.
Cristiano Lucarelli, nuovamente sul mercato, dopo un’annata disastrosa nella sua amata Livorno, rappresenta per gli elefantini un gradito ritorno, che non stravolgerebbe l’ambiente, anzi, riprenderebbe un progetto interrotto forse troppo presto, con recriminazioni e ammissione di colpa dello stesso Lo Monaco. Cristiano è visto bene anche da una parte della tifoseria catanese, memore del percorso effettuato durante la stagione regolare (secondo posto solo dietro al Lecce, dieci vittorie fuori casa) e del gioco che la squadra esprimeva. Naturalmente la rosa verrebbe potenziata, puntando su giovani di qualità per la categoria, uno dei quali potrebbe essere il terzino sinistro Porcino che, sotto la gestione Lucarelli, ha fatto così tanto bene con la maglia del Livorno (22 partite, un gol).
L’alternativa all’ex Livorno, è rappresentata da un altro giallorosso, anzi due, il primo già vicino al Catania qualche stagione fa, ovvero quel Gianluca Grassadonia che dopo le esperienze con la Pro Vercelli e con il Foggia, potrebbe ripartire dalla Serie C, abbracciando un progetto vincente come quello degli etnei.
Mentre il secondo , sarebbe quel Fabrizio Ferrigno, ex diesse anche del club rossoazzurro, nell’anno della ricostruzione dopo la retrocessione d’ufficio in C per il caso «i treni del gol» pronto, probabilmente per le incertezze che aleggiano ancora sul progetto messinese a salpare con la nave battente vele catenesi, verso lidi probabilmente più allettanti.
Qui forse, nascono comunque le incognite maggiori, visto che probabilmente ds e mister apporterebbero veri e propri stravolgimenti a livello tecnico, visto infatti il 4-3-3 proposto dall’allenatore campano, che prevede grande corsa e sovrapposizioni sulle fasce, con quindi importanti esterni per la categoria, ed un centravanti abile nel gioco aereo. Oltre naturalmente alle idee di Ferrigno, pronto probabilmente apportare modifiche alla rosa, con giocatori di suo gradimento.