Nicola Princivalli pur essendo lontano, non ha mai messo da parte ricordi ed emozioni della sua vincente esperienza nella città dello Stretto. Sentimenti reciproci, constatato che la tifoseria biancoscudata non lo ha mai dimenticato.
Nicola, hai trascorso due anni tra le fila del Messina ottenendo risultati straordinari. Cosa ricordi di quei tempi?
È stata la mia prima esperienza lontano da casa. A Messina si creò un gruppo storico e centrammo dopo più di quarant’anni la promozione in serie A. Furono due stagioni fantastiche per me.
Domani si giocherà il derby contro il Palermo, squadra a cui hai segnato nella stagione 2002/03, regalando la vittoria al Messina, grazie anche all’altra rete siglata da Vicari. Rammenti?
Ricordo benissimo quella partita e quel gol. L’arbitro ci assegnò un calcio di punizione dai 25 metri, non ci pensai tanto e dopo aver preso la rincorsa e la mira, scagliai un tiro che terminò la sua corsa in fondo al sacco. Il boato del pubblico lo porto ancora nella mia mente. Una gioia indescrivibile.
Sasa’ Sullo è stato un tuo compagno di squadra, adesso siede sulla panchina del Messina. Farà bene?
Con Sasa’ ci siamo incrociati lo scorso anno nella partita Triestina-Padova, entrambi sedevamo in panchina. Sullo ha fatto esperienza anche con la Nazionale e già quando giocava si vedeva che poteva intraprendere la carriera da allenatore. È giovane e può fare bene. La squadra è stata costruita bene dal diesse Argurio, professionista competente e capace. Lo sento spesso e credo che il Messina possa rivelarsi la sorpresa di un campionato difficilissimo, in un girone di ferro.
Hai intrapreso la carriera da allenatore. Quali sono i tuoi obiettivi?
Ho già accumulato 17 presenze in serie C, poi la scorsa annata ho deciso di recidere il cordone ombelicale e ho allenato il Cjarlins Muzane, serie D friulana. Con questa squadra ho battuto diversi record: maggior numero di vittorie, nessuna sconfitta e tanto altro. Al termine della stagione, i nostri progetti non coincidevano e ci siamo lasciati. Adesso sono in cerca di una panchina e seguo i campionati di serie C e D. Intanto cerco di aiutare mio padre nel negozio d’antiquariato, una grande passione che coltivo da tempo. Qualche anno fa mi sono laureato in Storia dell’Arte con la votazione di 110 e lode. Concludo salutando tutti i tifosi del Messina, ho sempre seguito la squadra e spesso torno a Messina dove ho anche studiato e conto diversi amici.