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Lega Calcio | Habemus Serie A? “Dal 13 Giugno auspichiamo di tornare a giocare”

Clamorosa svolta nell’assemblea in corso in videoconferenza, da parte della La Lega di Serie A che, facendo seguito alle parole del ministro Spadafora, ha proposto la ripresa del campionato per il 13 giugno, data che è stata scelta a maggioranza. Un Tour de Force che vedrà disputare 12 turni più i recuperi e le semifinali di ritorno di Coppa Italia, con finale annessa.

I club nei giorni scorsi si erano già attivate con gli allenamenti individuali ed avevano già richiamato alla base gli stranieri (ultimo in ordine di tempo, il centrocampista francese della Juve Rabiot che, tramite il suo profilo instagram, aveva annunciato il ritorno a Torino). Da lunedì prossimo sarà finalmente possibile ricominciare con le normali sedute di gruppo, senza ovviamente quei giocatori che stanno osservando la quarantena. Ora si attende solo la decisione finale del Governo, che, stando alle ultime dichiarazioni di Spadafora dovrebbe arrivare tra circa una settimana, valutando soprattutto la curva dei contagi.

Oggi stesso il ministro era intervenuto annunciando l’attesissimo accordo “Ho ricevuto la comunicazione del presidente della Federcalcio Gravina e mi ha detto che hanno accolto le osservazioni del Cts riadattando il proprio protocollo e quindi consentendo senza altre difficoltà di poter riprendere entro il 18 maggio gli allenamenti collettivi: quarantena delle squadre in caso di nuovi positivi, responsabilità dei medici sportivi, necessità che i tamponi non vadano a discapito dei cittadini – ha aggiunto Spadafora -. Se il campionato riprenderà come tutti auspichiamo sarà grazie al fatto che ci saremmo arrivati mettendo tutto e tutti in sicurezza e non con la fretta irresponsabile o strumentale di chicchessia.”

Infine un monito da parte di tutta la Lega anche alle società detentrici dei Diritti Tv  “La Lega Serie A ribadisce, nel rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi 2018-2021, la necessità del rispetto delle scadenze di pagamento previste dai contratti per mantenere con gli stessi un rapporto costruttivo”.