Un piccolo passo per un Messina che viene raggiunto in classifica dalla Vibonese per occupare l’ultimo posto.
Anche la partita contro il Taranto ha evidenziato i soliti problemi in tutti i reparti. I pugliesi, imbrigliati dai peloritani, non si sono resi mai pericolosi e, forse, con la testa verso il derby contro il Bari, hanno fallito l’appuntamento casalingo. Orfani in avanti di Saraniti, non hanno mai inciso.
Malgrado il pari, i biancoscudati tornano in riva allo Stretto con un brodino dal sapore amaro. Problemi irrisolti in seno alla società, incertezze che potrebbero pesare come macigni per un futuro che non sembra roseo, a cominciare dalla prossima trasferta contro la Turris.
Troppi nodi da sciogliere in un campionato professionistico che non ammette altri errori.
Alla cronica mancanza di gioco e qualità tecnica della squadra, si sono aggiunti altri fattori al di fuori dal terreno di gioco che non aiutano ad uscire da una crisi annunciata.
Il tutto, mentre si avvicina la sessione di riparazione del calciomercato che per il Messina potrebbe rappresentare l’unica ancora di salvezza.
Chiarezza e diversi cambiamenti urgono per cercare di salvare il salvabile.