I prossimi mesi saranno conditi da voci su voci riguardanti calciatori, considerata la lunga riapertura del mercato. Quindi, si darà il via a procuratori, calciatori e società che, per propri interessi e fini personali, parleranno di interessamento per i propri assistiti (anche per quelli che nessuno cerca o vuole), valuteranno nuove opportunità (non avendo grandi prospettive nelle società d’appartenenza) o sol perchè, tante società in grandi difficoltà, cercheranno di sollevarsi dal dover pagare troppi stipendi. La caccia è iniziata…
Così accade che, da almeno due giorni, ci si ritrovi con dichiarazioni di tesserati del Bitonto e stampa pugliese che danno per scontato il ritorno in terra pugliese del giocatore biancoscudato Paolo Lomasto. Ma non sarà così, lo certifica la società Acr Messina che giudica incedibile il giocatore, ma persino l’entourage del calciatore smentisce.
La cosa più grave, però, è l’atteggiamento utilizzato da certe società e certi tesserati che, con questi comportamenti e con certe dichiarazioni, contro ogni etica, seminano malintesi e possono creare danni, a volte irreparabili, sia al giocatore che alle società d’appartenenza, innescando dubbi sulla professionalità del tesserato e sulla volontà di far bene nelle proprie squadre.
Inoltre, una nota a margine: bisognerebbe rendersi conto del difficile momento che stiamo vivendo per colpa di un virus che uccide e che sta mettendo in ginocchio tutta l’economia del paese, compreso lo sport, in generale, e anche il calcio. Tante città rischiano, per mancanza di fondi, di veder scomparire il proprio nome dalla mappa calcistica ed, alla fine, perdere del tutto la speranza di nutrire, almeno con lo sport, quella voglia di rivalsa piena di emozioni e di vittorie.
Questa la nota della società sul caso Lomasto:
“La Acr Messina, viste le continue incursioni mediatiche e le relative dichiarazioni provenienti da una società pugliese, precisa che il difensore Paolo Lomasto è incedibile.”