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Italia sul tetto del mondo! Oro nel salto in alto e nei 100m

Sembra davvero un anno magico questo per la nostra nazione dal punto di vista sportivo ed oggi, in una calda mattinata di Agosto, dopo una Olimpiade da Record ma dove fin qui l’oro tardava ad arrivare si è accesa la luce. Prima Gianmarco Tamberi con un percorso nettissimo fino al suo record stagionale di 2,37 e poi, quando già il sogno sembrava realizzarsi con la finale, Marcel Jacobs ha deciso di regalare un sogno immenso a tutta la nazione issandosi come Uomo più veloce del pianeta.

Due storie davvero emozionanti quelle degli azzurri: da un lato Gianmarco Tamberi, istrionico saltatore in alto e autentica speranza dell’atletica dal 2013 a cui un infortunio aveva precluso di poterci provare a Rio 2016 dove avrebbe dovuto affrontare la sua prima Olimpiade ricco di speranza. Un infortunio che sembrava la più triste delle storie e che ricalcava il periodo nero dell’atletica tricolore con l’ultima medaglia che risaliva addirittura a Pechino 2008, da lì però Gianmarco si è fatto una promessa, si è scritto su quel maledettissimo gesso che gli ha precluso la partecipazione a Rio, una data che era una promessa “Tokyo 2020“. Una promessa che Gianmarco ha mantenuto per se, per il padre allenatore ma soprattutto per un movimento che aspettava questo momento da ben 13 anni e che è sembrato rompere il sortilegio.

Appena 10 minuti dopo, con in testa ancora l’immagine di “Gimbo” esultante scende in pista Marcel Jacobs, nato in Texas ma che dopo solo qualche settimana di vita ha seguito la madre sulla sponda del lago di Garda. Inizia a farsi strada nei 100m soltanto 3 anni fa con il primo titolo italiano e da lì in poi ad ogni gara ha sempre dichiarato che per lui era fantastico esserci, ad ogni gara ed anche alle Olimpiadi si è presentato così. Batteria condotta magistralmente con anche la ciliegina del Record Italiano stabilito a 9’94” abbassato di addirittura 4″ rispetto a quello stabilito da lui stesso a Savona il 13 Maggio. Un sogno, va bene già così ma Marcel sente di aver ancora molto da dare e contrariamente a quanto si pensi dichiara “Non mi sono piaciuto in batteria, pensavo di aver corso più lento, ho anche rallentato vedendo che ero primo ed ero dentro la Semifinale“. Stupore generale ma nessuno sa conoscersi come se stesso ed infatti in Semifinale arriva il nuovo miglioramento, un nuovo fulmine si abbatte in pista con il Record Europeo e il nuovo Record Italiano che adesso si fissa a 9’84” ben 10 secondi meno rispetto a quanto corso in batteria e per la prima volta nella storia un italiano sarà di scena nella finale olimpica dei 100m. Un sogno, è già fantastico esserci e Marcel ha scritto la storia, potrebbe bastare così ma il suo capitano e amico Gianmarco Tamberi ha appena vinto l’oro e questo a Marcel lo carica da morire, sente di poter fare anche lui la storia. Tutti pronti sui blocchi, arriva una falsa nella corsia accanto a Marcel, la tensione sale. Si parte, Marcel ha un tempo di reazione non bellissimo dai blocchetti ma la carica è forte e la benzina c’è, ai 60m esce più forte di tutti e si inizia a realizzare l’incredibile, l’imponderabile che i prossimi 40m porteranno a diventare realtà. L’uomo più veloce al mondo è italiano! Per la prima volta è italiano e arriva l’ennesimo nuovo Record Italiano, il terzo delle Olimpiadi e il quarto consecutivo stabilito da questo fenomeno assoluto, 9’80”. E’ storia.

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