Il popolare conduttore televisivo e telecronista è stato trovato in casa senza vita, stroncato da un infarto. Lavorava in Rai dal 1984
È morto a Roma nella propria abitazione all’età di 58 anni Franco Lauro, giornalista sportivo e volto noto della Rai. Le forze dell’ordine sono entrate nella sua casa nel centro della Capitale trovando il cadavere dell’uomo, poi portato via dall’ambulanza accorsa senza poter intervenire. A causare il decesso è stato un infarto. «Ho appena avuto una notizia tremenda. Un amico con cui abbiamo diviso così tante avventure. non posso crederci». Così Paola Ferrari su Twitter commenta la notizia della morte del giornalista e conduttore sportivo Rai Franco Lauro, scomparso oggi a 58 anni.
Romano, aveva iniziato in testate locali, occupandosi soprattutto di calciomercato. In Rai era entrato nel 1984, diventando poi la voce del basket e dal 2008 al 2014 il conduttore di “90 minuto”. In 28 anni ha commentato otto Olimpiadi estive ed una invernale (Torino 2006), sei edizioni dei mondiali di calcio, e altrettante degli Europei, dodici Europei e tre mondiali di basket. Giornalista colto e sensibile, conosceva profondamente lo sport e sosteneva l’importanza del dilettantismo e delle categorie minori anche nel mondo del calcio. In uno dei suoi ultimi interventi durante la trasmissione sportiva “Radio Goal” su Radio Kiss Kiss Napoli di una settimana fa, parlando del futuro del mondo del pallone in Italia, aveva detto: “Il calcio è il romanzo popolare più amato dagli italiani. Ci sono tanti legami che ci accompagnano negli anni. Tutelare la base del calcio è importante, significa tutelare tutto. Non si può pensare solo al vertice e alla Serie A. Se noi facciamo morire il calcio dilettantistico, la Serie C, il calcio femminile, noi facciamo un danno a tutto il movimento e a perdere ci va anche il vertice”.