Dopo un primo tempo al di sotto delle aspettative, il Messina riesce a sbloccare la gara in avvio di ripresa con una perla di Aliperta e raddoppia con la marcatura di Cunzi, ancora decisivo. L’espulsione di Lavrendi, che mancherà a Paternò come Aliperta, complica il finale di gara. La squadra prova a gestire, ma spreca il 3-0 e si vede dimezzare il vantaggio prima del fischio finale.
Ciardelli, che tiene le redini della squadra a causa della squalifica di Novelli, manda in campo i suoi con il 4-3-3: dietro spazio a Izzo a sinistra, Cretella è a metà campo con Lavrendi, mentre avanti c’è Bollino a destra con Cunzi che trova ancora una maglia da titolare visto il grave infortunio occorso ad Addessi. Gli ospiti rispondono con un abbottonato 3-5-2 che si basa molto sulle palle lunghe verso le punte.
L’avvio di gara è particolarmente bloccato, ricco di contatti – da uno di questi scaturisce l’eccessivo cartellino giallo per il diffidato Aliperta – e privo di occasioni degne di note. Il gioco latita da entrambe le parti, così sono i piazzati a entrare di diritto nella cronaca: intorno al quarto d’ora è Bollino a calciare di poco a lato una punizione dal limite, mentre a metà frazione Cunzi prova la girata su corner, la palla viene ribattuta e poi calciata di piatto da Cretella, che però non trova lo specchio. Da segnalare l’arbitraggio discutibile, culminato nella non assegnazione di un rigore al Messina al 33’: Aliperta cambia gioco a sinistra, Bollino controlla e pennella sul secondo palo dove Cunzi, in anticipo, viene affossato da Fragapane. Padroni di casa ancora pericolosi al 37’ con una conclusione potente ma centrale di Aliperta. Al 44’ è sempre il capitano a impensierire Giappone: Bollino conquista un piazzato dal lato corto di destra dell’area ospite e il numero 8 calcia obbligando il portiere avversario alla deviazione in corner. È l’ultima delle poche emozioni che la prima frazione concede.
Nessuna sostituzione al rientro in campo, ma la prima chance capita sui piedi di Sekkoum, autore di un calcio di punizione insidioso respinto da Caruso. È solo un’illusione perché al 53’ il Messina trova il vantaggio con il solito Aliperta, autore di una parabola clamorosa dai 30 metri sull’ennesimo piazzato: nonostante la posizione defilata sulla sinistra, il capitano pesca il jolly all’incrocio opposto con la complicità di Giappone. I contrasti di gioco aumentano e la partita si fa sempre più nervosa. All’ora di gioco padroni di casa vicino al raddoppio con Foggia, che taglia sul primo palo e impatta di testa un cross dalla sinistra mandando di poco a lato. Il bis arriva comunque un paio di minuti più tardi grazie a Cunzi, abile a inserirsi sul primo palo e a bruciare di testa la retroguardia trapanese su corner battuto da Aliperta. Doppio cartellino rosso quando manca un quarto d’ora al termine: prima è Lavrendi a finire fuori per doppia ammonizione, poco dopo tocca a un componente dello staff tecnico del Dattilo. Il passaggio a una disposizione più offensiva non risolve i problemi degli ospiti, che faticano a impensierire Caruso, nonostante la superiorità numerica. Inizia la girandola dei cambi e, dopo una fase di stasi, prima Bollino si fa murare la conclusione da Giappone e poi il Dattilo accorcia con Di Giuseppe, lasciato libero di colpire di testa a centro area dopo un’errore in uscita sulla sinistra da parte dei biancoscudati.
La partita si riapre e le battute finali sono ricche di tensione con il Messina schiacciato nella propria trequarti. Il triplice fischio è un sospiro di sollievo per l’ACR, che guadagna due punti sul Football Club e mantiene invariate le distanze sulla Gelbison. Domenica prossima impegno esterno sul campo del Paternò: l’auspicio, a fronte delle assenze già certe degli squalificati Aliperta e Lavrendi e dell’infortunato Addessi, è che Novelli possa quantomeno recuperare Arcidiacono e Cristiani, magari attendendo buone nuove dal fronte mercato.
Tabellino
ACR Messina – Dattilo 2-1: 53’ Aliperta (M), 67’ Cunzi (M), 90+2 Di Giuseppe (D)
Acr Messina (4-3-3): Caruso; Cascione, Lomasto, Sabatino, Izzo; Cretella (87’ Crisci), Aliperta, Lavrendi; Bollino, Foggia (85’ Manfrellotti), Cunzi (71’ Vacca). A disposizione: Lai, Saindou, Daniello, Mazzone, Boskovic, Polichetti. All. Marco Ciardiello
Dattilo (3-5-2): Giappone; Benivenga (64’ Terranova), Nigro, Fragapane; Di Giorgio (88’ Cicala), Lupo (84’ Pace), Sekkoum, Calafiore, Galfano (64’ Doda); Di Giuseppe, Manfrè (70’ Bonfiglio). A disposizione: Grimaudo, Pirrello, Canino, Pagliarulo. All. Ignazio Chianetta
Ammoniti: 3’ Aliperta (M), 15’ Lupo (D), 42’ Di Giorgio (D), 52’ Benivenga (D), 84’ Bollino (M), 87’ Bonfiglio
Espulso: Lavrendi per doppia ammonizione (63’ e 75’)
Corner: 4-3
Recupero: 1’ e 5’
Arbitro: Gianluca Catanzaro della sezione di Catanzaro
Assistenti: Mattia Roperto di Lamezia Terme e Michele Decorato di Cosenza