CITTA’ DI MESSINA-ACIREALE 2-0
Marcatori: 19′ st Nicosia, 45′ st Santoro
Città di Messina: Paterniti, Cannino, Fragapane (46′ st Quintoni), Bellopede, Berra, Bombara, Nicosia (24′ st Ferraù), De Lucia, Galesio (38′ st Codagnone), Cangemi (31′ st Bonamonte), Di Vincenzo (34′ st Santoro). A disp.: Landi, Crucitti, Silvestri, Princi. All.: Furnari
Acireale: Biondi, Iannò, Raucci, Aprile, Gambuzza, Campanaro, Savanarola, Manfrè (35′ st Ruocco), Manfrellotti, Madonia, Talotta (40′ st Lentini). A disp.: Amella, Salmei, Bella, Dadone, Sibide, Sorbello. All.: Romano
Arbitro: Bergamin di Castelfranco Veneto
Assistenti: Franco di Padova e Santoruvo di Piacenza
Ammoniti: Fragaoane (CdM), Gambuzza (A), Galesio (CdM), De Lucia (CdM), Berra (CdM), Campanaro (A)
Importante vittoria del Città di Messina che, grazie alle reti di Nicosi a e Santoro, entrambe nella ripresa, allontana i pericoli retrocessione stendendo un Acireale che per confermarsi in zona playoff aveva bisogno dell’intera posta in palio.
Al “Despar Stadium” si è così giocato un primo tempo dinamico e intenso. A non sfruttare l’azione migliore sono stati proprio i giallorossi che, dagli undici metri, con Cangemi sprecano l’occasione ghiotta per passare in vantaggio. Poche le occasioni da rete anche se, nel complesso, l’Acireale per intensità e volume di gioco è sembrato superiore. La ripresa ha visto una partenza lenta delle due squadre ma arriva al 19′ la rete che sblocca la gara a favore del CdM con Nicosia, abile a mettere in rete un pallone vagante in area avversaria e allontanato maldestramente da Biondi. Gli ospiti si fanno pericolosi al 37′ minuto quando Savonarola, imbeccato da Raucci, costringe Paterniti a volare e bloccare in tuffo. Al 45′ il raddoppio del Città: Bonamonte serve Santoro, destro in diagonale che sbatte sul palo e si insacca. Subito dopo scoppiano le proteste ospiti i quali lamentano che la palla non abbia attraversato la linea sull’intervento di un difensore.
Grazie a questi tre punti importanti il Città di Messina si tiene lontano dalla zona rossa della retrocessione.