Da tre partite la difesa dell’Igea 1946 non subisce goal. Bella prova di forza e di orgoglio quella del pacchetto arretrato giallorosso, che lascia agli avversari soltanto conclusioni sporadiche e dalla lunga distanza. Cosa è cambiato rispetto alle prime giornate di campionato, in occasione delle quali in effetti qualche incertezza in area igeana si era giocoforza notata? Lo abbiamo chiesto a caldo a Cristiano Parisi, difensore centrale, uno dei leader indiscussi dello spogliatoio, subito dopo il fischio finale del tennistico successo sul Gangi: “Dovevamo dare una svolta alle nostre prestazioni, visto che il nostro obiettivo stava stranamente allontanandosi. Abbiamo fatto quadrato, lavorando ancora più con impegno e dedizione alla causa. I risultati ci stanno dando ragione, il cammino è lungo ma la strada è quella giusta. Nel calcio le critiche ci stanno, le accetto personalmente e le accettiamo come squadra, trasformandole in energia positiva in campo”. Si difende e si attacca in undici, la difesa giallorossa difende bene ed attacca altrettanto bene: “è vero, siamo una difesa duttile ed abbiamo nelle ultime settimane tratto grande giovamento anche dal recupero di Ciccio Alosi, che lì davanti fa grande filtro e dà una mano notevole anche al reparto avanzato”. Parisi dedica un pensiero anche al Gangi: “non mi aspettavo un risultato così rotondo, loro sono un’ottima squadra, ma noi abbiamo dato davvero il massimo”. In casa giallorossa si prova a buttare acqua sul fuoco dell’entusiasmo e già si pensa al prossimo impegno sul campo di Falcone, altro terreno in terra e di dimensioni probabimente un pò più ridotte: “sicuramente un campo in terra battuta è un punto a sfavore per chi vuole costruire gioco. La differenza rispetto al nostro campo in alcune trasferte si nota. Le difficoltà ci sono, inutile negarlo. Però con compattezza e determinazione possiamo ottenere i risultati che tutti speriamo di raggiungere”. Fin qui Cristiano Parisi, che con esperienza e grandi qualità tecniche e umane ha intascato le chiavi della retroguardia igeana.