(Nella foto in alto: Il tecnico viola Leonardo Morgantini durante la visita a Brolo)
Allo stadio Comunale di Brolo, Paolo Prioglio e Leonardo Morgantini, rispettivamente mister affiliate e Under 12 del club viola, hanno coordinato e guidato gli allenamenti degli U13 neroverdi. Oltre al consueto entusiasmo dei ragazzi, traspariva nei loro occhi la grande voglia di imparare e di cullare il sogno di potersi ritrovare un giorno in un club di assoluto prestigio, com’è appunto quello gigliata.
La nuova stagione della Junior Sport Lab ha vissuto subito un’importante giornata con la prima visita tecnica dell’ACF Fiorentina, proposta dal calendario 2023/24. Allo stadio Comunale di Brolo, Paolo Prioglio e Leonardo Morgantini, rispettivamente mister affiliate e Under 12 del club viola, hanno coordinato e guidato gli allenamenti degli U13 neroverdi. Oltre al consueto entusiasmo dei ragazzi, traspariva nei loro occhi la grande voglia di imparare e cullare il sogno di potersi ritrovare un giorno in un club di assoluto prestigio, com’è appunto quello gigliata.
“Le sensazioni che abbiamo tratto sono positive, perché pensiamo di aver fatto un lavoro specifico e attento ai dettagli – ha dichiarato Prioglio, al termine delle intense ore trascorse a Brolo -. L’obiettivo era curare la fase difensiva e, in particolare, tutto ciò che concerne il marcamento. I tecnici della JSL ci seguono con attenzione, creando uno scambio reciproco, e considero questa una tappa molto produttiva del percorso intrapreso. Girare l’Italia per vivere direttamente il mondo delle affiliate dà dei frutti, ai quali la società tiene molto”.
Analoghe le riflessioni fatte da Morgantini: “Tornare più volte, per me è la terza, ci permette di creare un parametro ideale di valutazione. Ho appurato un generale miglioramento del gruppo, soprattutto mi hanno colpito le Esordienti, a ciò si aggiunge una lodevole e crescente disciplina. La seduta è stata svolta in maniera impeccabile e ad elevata intensità. Ho visto prospetti di valore che la Junior Sport Lab segue nel modo corretto. Continuando così sarà possibile ridurre sempre più il gap con le realtà professionistiche, che possono fare selezione ed avere in partenza elementi pronti strutturalmente e come qualità individuale”.