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TENNIS A1- Lo scudetto va in Campania. CTV MESSINA cede con onore.

Antonio Barbera Presidente CTV.

Torre del Greco – Ct Vela Messina 4-1

Tabacco b. Cozzolino 6-2, 6-0

Brancaccio b. G. Tabacco 6-3, 6-1

Pellegrino b. Caurso 6-4, 6-4

Martinez b. Zapata Miralles 6-0, 6-4

Martine-Pellegrino b. Caruso-Ocleppo 6-3 6-2 

Per la seconda volta in tre anni, il Ct Vela Messina è costretto a issare bandiera bianca nella finale scudetto del campionato di tennis a squadre maschile (nel 2019 il team dello Stretto fu sconfitto, a Lucca, da Vigevano).

La formazione peloritana si è arresa con il punteggio di 4 a 1 a Torre del Greco che ha meritato di cucirsi sul petto il tricolore.

È stata una due giorni di tennis piacevole sui veloci campi del “Carisport” di Cesena. Alla fine, come detto, a festeggiare è stato il circolo campano che ha mostrato maggiore solidità.

Eppure, l’alba di questo incontro era stata incoraggiante per i siciliani. Un ottimo Fausto Tabacco aveva piegato per 6-2 6-0 Giovanni Cozzolino, infilando dodici game di fila, dopo l’iniziale 2 a 0 per il tennista di Torre del Greco.

Ma era solo un’illusione. Perché il sabato romagnolo si chiudeva con i campani avanti per 2 a 1 grazie ai successi di Raul Brancaccio su Giorgio Tabacco (6-3, 6-1) e di Andrea Pellegrino su Salvatore Caruso con un doppio 6-4.

Soltanto una vittoria, non preventivabile alla vigilia, di Zapata Miralles contro Pedro Martinez (numero 60 del ranking Atp) nel derby iberico fra i due numeri uno, avrebbe potuto rimettere in gioco i messinesi. Martinez, invece, ha giocato un incontro quasi perfetto lasciando a Zapata Miralles solo 4 games nella seconda partita.

Sul 3 a 1 Torre del Greco schierava un doppio robusto, formato da Martinez e Pellegrino che piegava la tenace resistenza di Ocleppo e Caruso.

Una sconfitta, per Messina, che, comunque, non scalfisce il grande lavoro del circolo presieduto da Antonio Barbera, giunto ad un passo dal sogno tricolore.

Lo stesso presidente dei peloritani, durante la premiazione, ha riconosciuto i meriti della formazione avversaria.

«Non vi nascondo che non è semplice parlare dopo aver perso due finali in tre anni – ha esordito Barbera – ma voglio subito ringraziare chi ci ha ospitati e mi preme fare i complimenti a Torre del Greco che, in questa due giorni, è stata più brava di noi. Ai mei ragazzi, a tutto lo staff, va il mio più sentito ringraziamento perché sono stati splendidi anche nella sconfitta. Mi auguro solo, la prossima volta, di parlare per ultimo durante la cerimonia finale».

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