Si colora di rosa la Sicilia con il passaggio delle carovane del Giro d’Italia. Occhi puntati su Vincenzo Nibali da Messina, sul fratello Antonio, ma anche su Giovanni Visconti, che è nato a Torino, ma è palermitano di Mezzo Monreale.Ci sono anche Filippo Fiorelli, giovane corridore nato a Palermo, ma a tutti gli effetti di Ficarazzi, comune alle porte del capoluogo, e Salvatore Puccio, originario di Menfi, in provincia di Agrigento, da dove domenica passerà la carovana.
Oggi la prima frazione è una cronometro, Da Monreale a Palermo di 15 km. Si parte da Monreale salendo fino alla Cattedrale (da segnalare un sottopasso/galleria di 20m) per poi affrontare la discesa molto veloce verso il Centro di Palermo. Al termine della discesa si svolta a sinistra (rilevamento cronometrico) e si inizia la seconda parte caratterizzata dalla presenza di lunghi tratti rettilinei raccordati con ampie curve.
Altimetricamente la crono sale per 1 km circa, poi scende per 3 km e quindi si svolge o in pianura o in falsopiano. Ultimi chilometri pianeggianti praticamente rettilinei fino alla linea di arrivo.
Per trovare il favorito di giornata sembra necessario guardare con grande attenzione in casa Ineos-Grenadiers. L’uomo da battere per conquistare la prima maglia rosa non può che essere Filippo Ganna, che poco più di una settimana fa si è laureto campione del mondo di specialità. I principali rivali sono ovviamente i grandi specialisti delle cronometro, a cominciare da Victor Campenaerts (NTT), Van Emden e Tony Martin.
Occhio anche a Michael Matthews (Team Sunweb), Thomas De Gendt (Lotto Soudal) e Jan Tratnik (Bahrain-McLaren), tutti sostanzialmente privi di obblighi tattici e quindi autorizzati a provare il colpaccio.