Nibali ha superato egregiamente gli esami delle due cronometro: 3° a Bologna, 4° a San Marino. Non è mai stato uno specialista, ma si è sempre difeso nelle prove contro il tempo. Il 34enne siciliano, nella giornata di ieri (caratterizzata dalla pioggia) che ha incoronato ancora una volta Roglic, ha dimostrato di attraversare uno stato di forma più che buono, destinato a crescere con il passare dei giorni, in vista delle tappe di montagna che, oltre a fare selezione, possono sconvolgere ancora una volta la classifica generale.
E’ stata una buona prova con la pioggia – ha commentato ai microfoni Rai il siciliano al termine della cronometro e ha aggiunto -ho preso una buca e si è abbassata la sella della bici, ma quando ho visto davanti Lopez ho capito che stavo andando bene. Oggi era una prova molto difficile e con la pioggia lo è stato ancora di più. Aver guadagnato qualcosa su Yates è stato molto buono, il distacco da Roglic ci sta tutto. Ora entriamo nel vero Giro d’Italia con le salite giuste”.
Sulla sfida con Roglic afferma: ” Si sapeva che Primoz avrebbe guadagnato nelle crono, non c’è sorpresa, lui però va molto forte pure in montagna. Ma non ci siamo solamente io e lui, è davvero prematuro sostenere una cosa del genere. Io vedo tanti leader pronti a tutto per giocarsi ancora le proprie carte da qui alla fine”.