La settimana tappa del Giro d’Italia riporta la carovana rosa al Centro Italia. Si partirà da Vasto per arrivare a l’Aquila, dieci anni dopo il drammatico sisma del 2009. Saranno 185 Km che non presentano grandi difficoltà. Occhio alle rampe che porteranno all’Aquila, le cui pendenze variano dal 5 all’11%, prima dell’ampio rettilineo finale posto su via Crispi, anch’esso in salita al 7%.
Sono molti i corridori che possono ambire a un traguardo con queste caratteristiche. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) dovrà cercare di evitare che i suoi diretti concorrenti, in primis Simon Yates (Mitchelton-Scott) che su questo tipo di arrivi può contare sulla sue esplosività, e un sempre temibile Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida), erodano il suo vantaggio. Il pronostico è comunque molto aperto, e può comprendere anche corridori apparentemente non di prima fascia come Davide Formolo (Bora – Hansgrohe), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Bob Jungels (Deceuninck – Quick Step).
Ovviamente, occhi puntati su Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) nella tappa che arriva nella sua regione.