GIACOMO MODICA: “SONO CARICO E PRONTO PER COSTRUIRE UNA BUONA STAGIONE”
Con l’entusiasmo di un ragazzino Giacomo Modica ci concede una amichevole chiacchierata dopo la sua scelta di riprendersi “la sua Messina” e guidarla verso un campionato di serenità e prestigio.
Sono carico a pallettoni – dice il mister – e voglio trascinarmi dietro tutti quanti hanno a cuore le sorti del calcio a Messina. Qui ho lasciato e so di ritrovare il mio ambiente ideale e l’affetto di una casa mai abbandonata.
Il chiarimento col presidente Sciotto è avvenuto normalmente ma con schiettezza ho espresso le mie esigenze prima di accettare. Farò di tutto per riportare anche lui nelle grazie dell’intera tifoseria dopo i dissapori degli ultimi anni. Da Sciotto mi aspetto rispetto totale e collaborazione organizzativa. La squadra verrà allestita con intelligenza dal ds Roma e dal sottoscritto e non deluderemo. A Sciotto tocca trasferirci passione e tranquillità per quanto di sua competenza.
Per me – continua Modica – è una occasione imperdibile e accanto vorrò calciatori e collaboratori che trasmettano valori umani e professionali di sacrificio e amore per la storia del Messina e della città. Io ho bisogno della mia gente e pretendo che venga rispettata da chi indossa una maglia giallorossa su un campo o dietro una scrivania.
Niente scherzi! Niente fenomeni! Niente ipocrisie! Lavoro, sudore e affetto fra le parti in causa.
Sarò responsabile del gruppo di calciatori che presenterò in campo e loro avranno il compito di non mollare mai. Stiamo predisponendo una squadra con queste caratteristiche. Siamo in contatto con tanti prospetti di qualità e presto ci giocheremo carte importanti. Sui tesserati niente da dire e da sapere. So tutto di tutti. Vedo che il più amato è Fumagalli. Se lo è sicuramente meritato. La sua esperienza sarà sicuramente anche per me un valore aggiunto. Forse qualcuno deciderà di andare da altre parti. Altri senza contratto sto spingendo per riaverli. ( ndr. Mallamo, Catania).Non costringeremo nessuno a cambiare scelta assolutamente. Vorró uomini con la biancoscudata stampata nel cuore.
La gente di Messina – conclude il mister- deve riprendere a sorridere con la sua squadra