Gestione impianti sportivi. Il presidente Germanà dell’Ossidiana “danno enorme alle società”
Il presidente dell’Ossidiana Messina, Nicola Germanà, torna a far sentire la sua voce e reclama una piscina in cui svolgere le attività di nuoto e pallanuoto. In ballo, ancora una volta, c’è il futuro di una gran fetta del movimento legato alle discipline acquatiche, che svolge in città un’attività fondamentale non solo dal punto di vista sportivo ma anche dal punto di vista sociale.
La vicenda nasce in seguito all’ aumento del costo degli spazi acqua nella Piscina Cappuccini tra il 600% ed il 750% imposto dalla Waterpolo Messina, che ha in gestione l’impianto natatorio del torrente Trapani. Nonostante più volte si sia invocato l’intervento del comune, nulla ancora si è mosso e ci si chiede che fine abbia fatto il bando avanzato dall’assessore con delega allo sport, Scattareggia, sulle 45 manifestazioni d’interesse per gli impianti.
Il presidente dell’Ossidiana, in merito alla situazione, ha affermato che “le società stanno subendo danni enormi, legati alla cattiva gestione delle piscine cittadine. Assurdo doverci allenare e corsie del nuoto e le poche volte con il pallone lo facciamo alla Cittadella Sportiva Universitaria o addirittura trasferendoci a Reggio Calabria”.
A ciò va aggiunto che alle Associazioni Sportive che si occupano di persone con disabilità si applica la tariffa piena, non prevedendo alcuna riduzione o esenzione, Insomma, con una stagione agonistica che ha preso già il via, tutti restano ancora fuori dall’acqua! Tranne la Waterpolo Messina, che ha in gestione l’impianto”