Gaetano D’Agostino: “Incuriosito da Motta alla Juve. Con Palladino Viola più aggressiva. Sanchez all’Udinese? Può spostare gli equilibri”
Raggiunto in esclusiva dalla redazione di News.Superscommesse.it, l’ex centrocampista oggi allenatore Gaetano D’Agostino ha espresso le proprie opinioni su diversi temi calcistici d’attualità, dal “valzer delle panchine” in Serie A al calciomercato fino alla Serie B. Ecco alcune delle sue dichiarazioni su Fiorentina, Juventus e Udinese.
Tanti cambiamenti sulle panchine delle big di Serie A, qual è il tuo pensiero a riguardo? Chi farà meglio nella prossima stagione?
“(…) Chi mi intriga di più probabilmente è Thiago Motta alla Juventus. Ha fatto vedere un ottimo calcio a Bologna, valorizzando tanti calciatori ed entrando nella storia del club con la qualificazione in Champions. Ora è alla Juve e l’obiettivo deve essere quello di vincere tutte le partite. Mi incuriosisce vedere un allenatore con la sua filosofia in un club come quello bianconero”.
“(…) Chi mi intriga di più probabilmente è Thiago Motta alla Juventus. Ha fatto vedere un ottimo calcio a Bologna, valorizzando tanti calciatori ed entrando nella storia del club con la qualificazione in Champions. Ora è alla Juve e l’obiettivo deve essere quello di vincere tutte le partite. Mi incuriosisce vedere un allenatore con la sua filosofia in un club come quello bianconero”.
La Fiorentina ha puntato su Palladino per la prossima stagione, che impatto ti aspetti? Che tipo di campionato faranno i Viola a tuo parere?
“Mi aspetto una Fiorentina diversa rispetto a quella di Italiano. Palladino predilige un gioco aggressivo, alla Gasperini, uomo contro uomo e pressione alta. In Italiano, che in questi anni ha fatto benissimo, ho visto tanta frenesia durante i 90 minuti, come se avesse il joystick, è una caratteristica che a tratti può anche infastidire i giocatori. L’ex Monza ha più aplomb in panchina. Inoltre credo che Palladino abbia meno principi di gioco rispetto al suo predecessore, ma più lettura della partita, e questa è una grossa qualità”.
“Mi aspetto una Fiorentina diversa rispetto a quella di Italiano. Palladino predilige un gioco aggressivo, alla Gasperini, uomo contro uomo e pressione alta. In Italiano, che in questi anni ha fatto benissimo, ho visto tanta frenesia durante i 90 minuti, come se avesse il joystick, è una caratteristica che a tratti può anche infastidire i giocatori. L’ex Monza ha più aplomb in panchina. Inoltre credo che Palladino abbia meno principi di gioco rispetto al suo predecessore, ma più lettura della partita, e questa è una grossa qualità”.
Sembrerebbe vicino il ritorno di Alexis Sanchez all’Udinese, l’attaccante cileno potrebbe aiutare i friulani a rialzare la china nella prossima stagione?
“Sanchez non è più quello di 6 o 7 anni fa, ma resta un giocatore meraviglioso. In un contesto come quello dell’Udinese può spostare gli equilibri. Il ritorno “romantico” mi affascina ed è bello veder tornare un grande giocatore nella squadra dove si è fatto conoscere al grande pubblico. A livello strutturale però bisogna costruirgli una squadra dove possa esaltarsi e trascinare il gruppo. Sotto questo aspetto l’Udinese deve alzare il tasso tecnico, di muscoli ne ha in abbondanza. Sanchez va servito in un certo modo, e ai friulani servono le pedine giuste per farlo”.
“Sanchez non è più quello di 6 o 7 anni fa, ma resta un giocatore meraviglioso. In un contesto come quello dell’Udinese può spostare gli equilibri. Il ritorno “romantico” mi affascina ed è bello veder tornare un grande giocatore nella squadra dove si è fatto conoscere al grande pubblico. A livello strutturale però bisogna costruirgli una squadra dove possa esaltarsi e trascinare il gruppo. Sotto questo aspetto l’Udinese deve alzare il tasso tecnico, di muscoli ne ha in abbondanza. Sanchez va servito in un certo modo, e ai friulani servono le pedine giuste per farlo”.