Ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse.it è intervenuto in esclusiva Francesco Cosenza. Il calciatore, di ruolo difensore, in carriera ha indossato, tra le altre, le maglie di Taranto, Ravenna, Avellino, Reggina, Lecce e Alessandria. Terminata l’avventura al Piacenza, da quest’estate è svincolato e in attesa di una nuova avventura nel mondo del calcio. In quest’intervista Cosenza si sofferma su Inter e Juventus, principali candidate allo scudetto e avversarie nel prossimo turno di Serie A, sul derby capitolino Lazio-Roma e commenta l’episodio del VAR in Lecce-Milan, che ha negato a Piccoli e alla squadra di D’Aversa la gioia della vittoria per 3 a 2 sui rossoneri.
Dopo la sosta ci sarà il big match tra Juventus e Inter, si tratta delle due maggiori pretendenti per lo scudetto a tuo parere?
“L’Inter è una macchina da guerra, una squadra perfetta in questo momento. Tutti sono disposti a sacrificarsi per la squadra e per i compagni, nel calcio attuale non è scontato. I nerazzurri hanno basi solide. A livello mentale non sbagliano mai l’approccio, è sicuramente la squadra da battere. Per il titolo è in corsa sicuramente anche la Juventus, che non punterà solo al quarto posto come annunciato. I bianconeri hanno una tradizione vincente e lotteranno fino alla fine. Troppo altalenanti Milan e Napoli, ma restano squadre insidiose per lo scudetto”.
Il derby di Roma ha rispecchiato il campionato finora deludente delle due squadre?
“Un derby senza grandi emozioni, è prevalsa la paura di perdere, soprattutto per le pressioni dell’ambiente. Sono mancati soprattutto gli attaccanti: Immobile non è più quello degli scorsi anni e Lukaku non attraversa uno stato di forma ideale. Entrambe le squadre si sono accontentate del pareggio. A mio parere è stata una delle partite più brutte degli ultimi anni”.
Parliamo di un episodio che ha fatto discutere riguardante una delle tue ex squadre, il Lecce: cosa ne pensi dell’intervento del Var in occasione del gol del 3-2 siglato da Piccoli contro il Milan?
“Il Lecce poteva battere il Milan e lo ha ampiamente dimostrato. La realtà dice che il Var ha annullato un gol regolare. La tecnologia non doveva assolutamente intervenire, è stata una forzatura. Da difensore, posso dire che interventi così sono la normalità in campo, difatti il diretto interessato non ha neppure protestato. A parti inverse il Var non credo che sarebbe intervenuto”.