E’ stata la domenica perfetta per il Fc Messina, di quelle domeniche in cui niente è andato storto. C’è chi dice che l’ 1-0 è il migliore dei risultati perchè ti permette di gustare meglio la vittoria poichè arrivata a fatica e se ci aggiungi che sull’altro campo è arrivato il migliore dei risultati possibili, ovvero un pareggio che ti permette di guadagnare punti sia sull’ Acr Messina che sulla Gelbison, allora è davvero il migliore dei risultati anche il tuo 1-0.Analizzando più affondo la partita però vengono fuori altri spunti positivi oltre al risultato, lo spunto più positivo di tutti ha un nome ed un cognome e non è la prima volta che lo si nota: Alessandro Arena, perchè l’under arrivato dal mercato è davvero uno di quegli under che fanno la differenza in questo campionato. La nota positiva di Arena stavolta deriva dal ruolo, mezz’ala sinistra tra lo stupore generale dei più poichè ci si aspettava di vederlo davanti eppure è stata la vera chiave della partita, fin lì giocata a ritmi lenti e compassati e quasi cedendo il possesso palla agli avversari. Tutte le occasioni infatti sono partite dal suo piede, ogni spunto è partito da quella fascia sinistra ottimamente gestita dal classe 2000 che si è trovato anche a “parlare la stessa lingua” del suo più illustre compagno di reparto Lodi ma anche con gli altri compagni che di “lingua calcistica” ne masticano parecchio. Rivedendo l’azione del goal, è un lustrarsi gli occhi per come è arrivata ma anche l’azione del palo di Carbonaro è davvero da gran calcio, sicuramente favorito anche dagli avversari che proprio dall’ingresso di Arena hanno abbassato il baricentro lasciando campo ai padroni di casa. Anche Piccioni in attacco è piaciuto parecchio anche se è sembrato meno da “boa” e più “centravanti da manovra” rispetto a Caballero ma questo sicuramente ha favorito il dialogo con i compagni tutti da Carbonaro a Coria passando sempre per Arena, insomma è stato un Fc Messina 4-1-fantasia e l’aspetto più bello è stato forse che a concretizzare tutta la fantasia è stato il meno fantasioso in campo tra gli avanti, ovvero Palma che, caso ha voluto, è stato lo stesso giustiziere dell’andata che ha fissato il risultato sullo stesso punteggio dell’andata.E’ stato tutto oro? No, non si può pensare che sia stato tutto oro, soprattutto pensando al primo quarto d’ora compassato che l’Fc Messina non ha abituato ad avere, soprattutto dall’arrivo di Costantino anche se un calo fisico soprattutto dopo le energie fisiche e mentali della stracittadina era da aspettarselo, soprattutto però le note negative vengono dall’infermeria: Garetto, Caballero, Aita sono usciti per infortunio e tutti e tre al livello muscolare. Per Garetto, uscito in barella, la paura e le voci hanno parlato subito di un problema al ginocchio ma nei prossimi giorni se ne saprà di più, Caballero preoccupa parecchio, non solo per il periodo sfortunato in termini di occasioni realizzate, ma soprattutto perchè il dolore sembra di carattere muscolare in una fascia delicata come quella inguinale mentre forse Aita è quello che preoccupa meno perchè il problema potrebbe anche essere dovuto alle fatiche del match. La pausa quindi, dal punto di vista dell’infermeria è quanto mai una manna ma intanto, in attesa dell’ultima partita, ci si gode questo bel risveglio per i tifosi giallorossi.