FC MESSINA NAUFRAGIO – No stadio, dimissioni di massa e l’Ad Santoro cerca un’ancora
Il Football Club Messina è sostanzialmente una bomba pronta a deflagrare. La sconfitta per 8-1 in casa del Paternò non poteva non portare degli strascichi con sé e così è stato. Già in passato più volte si era parlato di staff e personale medico dimissionari, ma si era anche evidenziato il malumore all’interno dello staff tecnico soprattutto dovuto alla grana stipendi. Dopo la partita contro il Santa Maria Cilento, il vicepresidente Santi Cosenza era intervenuto per rassicurare tutti e spegnere i rumors su eventuali abbandoni anticipati di qualche giocatore. Sempre nel corso dell’ultima partita in casa, la vicenda “vigili del fuoco” con licenze non pagate che hanno portato alle porte chiuse, sembravano essere chiari presagi di sventura per il prosieguo della stagione che puntualmente stanno per verificarsi. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione infatti, tutto lo staff tecnico con mister Ferraro in primis, ed i giocatori con lui, risulterebbero dimissionari, come lo staff sanitario e amministrativo. Attualmente, sembra che, soltanto una mensilità sarebbe stata pagata alla vigilia della gara di Coppa Italia poi persa a Trapani. Qualora non venissero assicurate le spettanze entro sabato, la squadra è pronta a non scendere in campo per la gara interna contro il Troina. Gara che già di per sé è a forte rischio poiché, secondo le nostre fonti, la Messina Servizi che ha in gestione lo stadio “Franco Scoglio” ha lamentato una morosità prolungata da parte della società del patron Rocco Arena e contro il Santa Maria Cilento era già stato concesso di svolgere il match a patto che fosse l’ultimo. Ad oggi complice anche l’impossibilità di giocare a Santa Teresa di Riva per la non omologazione del campo per gare di Serie D, il FC Messina è appeso al benestare del Città di Sant’Agata per poter giocare lì le proprie gare interne.
In tutto questo vero e proprio caos, senza nemmeno più un ufficio stampa, dimissionario anch’esso, sta provando a metterci una pezza l’amministratore delegato ed avvocato della società Carmelo Santoro. Preso anche atto della volontà del patron Rocco Arena di disimpegnarsi per motivi famigliari, negli ultimi giorni si è fatta viva l’ipotesi di un passaggio di chiavi della società all’imprenditore ed ex calciatore del Torino, Domenico Panico, residente a Santa Teresa di Riva
Ad oggi le speranze di salvare una stagione partita male ed una società che sta affondando, sono appese al lumicino a meno che la società entro sabato non riesca a dare un segnale forte di certezze. La trattativa con Panico, al momento, sembra l’unica áncora verso la sopravvivenza.