Europeo U19/f Pallamano | Italia col cuore e Lituania di rabbia, saranno loro a contendersi il titolo
Giornata di semifinali quella di sabato nel penultimo turno del Campionato Europeo di Seconda Divisione in scena a Chieti.
Ad aprire le danze è il match valevole per il piazzamento tra 6 e 7 posto tra Turchia ed Israele. Turche che parto subito forte ed appaiono ampiamente padrone della gara, complice anche il roster molto giovane delle avversarie in campo con la 15enne Romi Tal che ha pagato sicuramente l’emozione del torneo. Prima frazione che si chiude sul 16-12 e ordinaria amministrazione per la Turchia che nel finale abbassa la tensione e rischia più volte di rimettere in partita le Israeliane ma Gerbi e compagne graziano le avversarie fallendo a ripetizione facili occasioni anche a porta sguarnita e così il match scivola via concludendosi sul 34-29.
Prima semifinale da cui ci si aspetta molto dalle favorite del torneo, le serbe infatti fin qui non hanno convinto con partite abbastanza tirate sia con la Bulgaria che con l’Italia, dall’altra parte invece una Lituania che ha stupito tutti e messo in campo una grinta ed un collettivo apparse fin qui le migliori del torneo. Pronti via ed il match è subito in mano croata con Miajlovic autrice di 3 goal nei primi 15′ e prima frazione di gioco che si chiude con le balcaniche avanti 12-11 e le lituane a tener botta. Nel secondo tempo la Serbia prova ad allungare sul 15-13 ma sul più bello sembra staccare la spina e così sale in cattedra capitan Andronik autrice di ben 7 goal premiata anche con mvp del match, portando le sue ad una prima reazione prontamente stoppata dal ritorno serbo. Ancora Serbia in allungo fino al 22-17 a 14′ dalla fine ed ancora una volta la luce si spegne. Nel giro di soli 5 minuti la Lituania prima arriva addirittura ad impattare sul 22-22 per poi addirittura sorpassare fino al 22-24. È l’allungo definitivo con la Serbia che si spegne nei propri fantasmi riuscendo a realizzare solo 1 goal nell’ultimo quarto d’ora di partita. È così la Lituania la prima finalista
Bella, coriacea e sempre in pieno controllo del match è l’Italia vista nella seconda semifinale di giornata. Sicuramente la migliore partita giocata fin qui dalle ragazze di coach Barani. Partenza sprint per le ragazze azzurre che scappano sul 4-6 con un attacco e soprattutto una Eghianruwa mai apparsa così dentro al gioco come oggi. La Spagna ha una reazione veemente però che le porta ad un parziale di 6-0 e a condurre sul 10-6. È una doppia sospensione repentina per Martinez More a complicare i piani spagnoli con coach Alvarez che è costretto a richiamarla in panchina per tutta la prima parte del match per paura di perderla definitivamente. Le ragazze italiane prendono così coraggio ed approfittano di una difesa spagnola priva della propria leader e così chiudono la prima frazione sul 12-14. Il rientro in campo è perfetto per l’Italia che continua a macinare il suo gioco ma soprattutto con una difesa davvero imperforabile complice la seconda partita da mvp assoluta per Sara Di Giugno. L’Italia così arriva al suo massimo vantaggio sul 16-21 dopo appena 10′ dal rientro e riesce ad amministrare il vantaggio agevolmente fino alla fine dove tra urla e pianti di gioia le ragazze domani si giocheranno la finale di un Europeo in cui erano partite per arrivare tra le prime quattro.
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