Sarà stata la maggiore giovinezza, sarà stata la pressione, sarà stata la bravura delle campionesse mondiali ed europee, ma l’Italia si giocherà domani la finale per il terzo posto dopo la sconfitta con la Serbia di oggi.
Evidente il calo di Paola Egonu che già nella partita contro la Russia, nonostante i tanti punti, aveva mostrato un calo di rendimento con continui errori sia in battuta che in attacco. Oggi, la giovanissima giocatrice italiana ha ripetuto quegli errori ma stavolta nulla hanno potuto le compagne Sylla e Sorokaite che avevano rimediato ai tanti errori nella gara precedente. Comunque, questa nazionale italiana sembra destinata a creare un grande ciclo che dovrebbe portarla a giocarsi e vincere titoli prestigiosi.
Italia-Serbia 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25
Come formazione iniziale il ct Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Sorokaite, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.
Nel primo set l’Italia è partita con l’atteggiamento giusto, mentre la Serbia ha faticato a replicare (8-4). La nazionale tricolore ha tenuto un buon ritmo e ha condotto il gioco sino al (14-10), poi la Serbia ha spinto forte in battuta (15-13). Le azzurre hanno accusato in difficoltà in ricezione, permettendo alle avversarie di accorciare ulteriormente (17-16). Le centrali serbe hanno avuto buona continuità, Paola Egonu, però, ha tenuto le compagne a contatto (20-19). Nel finale le campionesse d’Europa hanno trovato l’allungo decisivo e l’Italia non è più stata in grado di recuperare (22-25).
Le azzurre hanno cercato di reagire nel secondo (7-4), ma la Serbia non ha permesso la fuga e con due muri consecutivi ha riportato la situazione in parità (9-9). Nelle fasi successive la nazionale tricolore ha commesso molti errori e le avversarie sono balzate al comando (12-16). Orro ha preso il posto di Malinov e il cambio, sommato soprattutto all’ottimo turno in battuta di Egonu, ha ridato speranza all’Italia (17-17). Il set è proseguito punto a punto, azioni lunghe e combattute (20-20), finché una brutta serie di errori ha condannato le ragazze di Mazzanti (21-25).
Il terzo parziale ha visto le serbe allungare nelle prime fasi (6-8), in poche azioni l’Italia ha colmato il gap e s’è portata davanti (11-9). Le due squadre hanno viaggiato di pari passo, sino a quando due aces consecutivi di Boskovic hanno spinto la Serbia sul (15-16). Superato il momento di difficoltà, Egonu (8 punti) e compagne hanno risposto con forza (20-18). Il servizio di Sorokaite ha creato grossi problemi alla ricezione avversaria e la nazionale tricolore ha guadagnato un buon vantaggio (22-18). Nel finale Malinov e compagne hanno spinto sull’acceleratore e per le campionesse europee non c’è stato niente da fare (25-21).
La reazione serba è arrivata al rientro in campo (4-7) e l’Italia, dentro Fahr per Folie, s’è gettata all’inseguimento. Le ragazze di Mazzanti hanno trovato la parità sul (9-9), poi sono incappate in un lungo passaggio a vuoto e le avversarie ne hanno approfittato (10-15). La nazionale tricolore, dentro Nwakalor e Orro per Egonu e Malinov, ha dato tutto per rimontare (17-20), senza però riuscire nell’impresa (20-25).