Ecco la stracittadina! Il campo segnerà la sconfitta dei social, degli sportivi da quattro soldi. La vittoria verrà dai gol e dal rispetto
Si parte. Un campionato, confessiamo, di media categoria, domenica 21, in regime di disperante pandemia per tutti, metterà di fronte due squadre della stessa città, in uno stadio fatto di tanti gradoni e pochi fortunati spettatori.
A noi basta pensare per un attimo perchè sono vuoti tutti quei gradoni e considerare questo incontro una liturgia senza fedeli ma con eroici ragazzi in divisa pronti a celebrare per amore e professione una sfida che possa innalzare il vessillo di una città verso traguardi sportivi storicamente nobili e blasonati. E su di loro possiamo giurarci.
Mancheranno certamente i colori e gli schiamazzi di altri tempi. Forse mancherà anche la gioia e l’esaltazione di altri tempi. Il gol sarà di gusto diverso e anche il rumore del pallone cambierà suono. Tutto questo se lo sono portati già via in questi mesi di privazioni, lutti, ansie e segregazioni volute da un demonio sconosciuto ma certamente carnefice.
La partita non può bendarci l’anima e non sarà nè il trionfo dei giallorossi dell’Fc Messina nè quello dei biancoscudati dell’ Acr Messina a restituirci quello che abbiamo già perso.
Non saranno, ancora meno, gli spregevoli e raccapriccianti commenti “fratricidi” dei social di tanti sportivi per caso a mandare in estasi i tanti assenti silenziosi che nulla potranno, certamente, contro l’unico baluardo rimasto; il risultato del campo in un pomeriggio qualunque, con un sovrano scampato a ogni tragedia e disperazione: “IL DIO PALLONE”. Lui forse è immortale e originariamente vaccinato.
Nessuno potrà far niente contro il suo ruzzolare impazzito. I nostri beceri conflitti dietro le tastiere ci vedranno sconfitti e inutili, usciremo mortificati o pentiti per aver tanto immaginato con un post di poter vincere su qualcuno o di poter far valere un gagliardetto di stoffa più del nostro senso di dignità personale e sociale. Questo incontro lascerà però un grande messaggio e un incancellabile insegnamento. “Nel calcio non si vince mai prima della partita”,
Giornali di varia fede e natura o social “sfogatoi di malessere esistenziale” non potranno mai far gol.
Questo teorema il carnefice pandemico non è riuscito ad INTUBARLO !
@ C.M