Nell’anticipo d’Eccellenza il Città di Sant’Agata si libera in scioltezza dello scoglio Real Siracusa e si porta a soli 3 punti dalla capolista Paternò. Potrebbe meravigliare il fatto che le tre segnature arrivino tutte su calcio di rigore, ma, in una gara povera di azioni gol, la differenza in campo la fanno proprio i tre ingenui falli dei difensori del Real Siracusa che permettono alla squadra di mister Ferrara di portare a casa tre punti importanti che riaccendono speranze di promozione, dopo gli ultimi controversi risultati del Paternò.
REAL SIRACUSA BELVEDERE-CITTA’ DI S.AGATA 0-3
Marcatori: p.t. 35’ Tiscione (rig.), 45’ Concialdi (rig.), 30’ s.t. Costa (rig.)
Real Siracusa Belvedere: Scordino, Midolo, Falla, Provenzano (31’ st Novello), Ulma, Saraceno, Frittitta, Sillah, Iacono, Ruiz (35’ st Fucile) Melluzzo (35’ st Busa’). A disp.: Cerruto, Di Domenico, Porchia, Mazzone, Greco, Modicano. All.: Galfano
Città di Sant’Agata: Ferrara R., Franchina, Puleo (25’ st Conti), Costa (35’ st Longo), D’Angelo, Ferotti, Iraci, Assenzio (39’ st Presti), Cicirello (15’ st Miano), Concialdi, Tiscione (37’ st Arena). A disp.: Ruggiero, Lupica, Mazzeo, Romeo. All.: Ferrara P.
Arbitro: Testai’ di Catania (Assistenti Grasso e Fazio di Acireale)
Note: espulsi Iacono e Saraceno (Real Siracusa Belvedere)
Dopo un paio di tentativi mancati dal Sant’Agata, al 35′ arriva il vantaggio grazie ad un calcio di rigore concesso dal signor Testa’ per fallo di Ulma su Iraci appena entrato in area dal vertice sinistro dell’area di rigore. Batte Tiscione con un tiro forte e centrale e batte Scordino. Dopo pochi minuti Cicirello manca di poco il raddoppio con un tiro a volo dai venti metri che sfiora l’incrocio dei pali. Al 45′ il raddoppio ancora su rigore. Stavolta è Falla a mandare a terra Tiscione e l’arbitro indica il penalty. Questa volta sul dischetto si presenta Concialdi che beffa Scordino con un cucchiaio. Il Real Siracusa reagisce ed una punizione di Melluzzo mette in difficoltà il portiere Ferrara che respinge, sulla palla, toccata prima da Provenzano, si avventa Frittitta che segna di testa ma in evidente posizione di fuorigioco. Il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio dei messinesi.
Nella ripresa la prima occasione è ancora del Real Siracusa, ed ancora su punizione dal limite di Melluzzo, Assenzio respinge il rasoterra sulla linea di porta. Dopo pochi minuti il Real Siracusa resta in dieci con l’espulsione per doppia ammonizione di Iacono che prendeva il secondo giallo per simulazione. Gli aretusei restano in dieci ed i tirrenici approfittano della situazione quando al 30′ della ripresa un passaggio indietro errato di Ulma costringe Saraceno a commettere l’ennesimo fallo in area di rigore, ancora su Tiscione, ed il direttore di gara è costretto a concedere il terzo calcio di rigore ed espellere il difensore. Terzo calcio di rigore e terzo esecutore, stavolta è Costa a presentarsi sul dischetto e segnare spiazzando il portiere Scordino. Non succede più nulla sino al triplice fischio che sancisce la fine della gara.