CalcioEccellenza

Eccellenza, un Milazzo motivato ospita l’Imesi. Bognanni: “Faremo una grande partita”

Archiviato il largo successo esterno, la formazione mamertina pronta ad affrontare una delle compagini più attrezzate per il salto di categoria. Mister Angelo Bognanni: “Renderemo orgogliosi i nostri tifosi”. Al “Salmeri” fischio d’inizio ore 15.30. Attesa  elevata affluenza di pubblico 

MILAZZO – Sarà un Milazzo tirato a lucido quello che, nella giornata di oggi 22 Settembre – ore 15.30, affronterà al “Marco Salmeri” una delle formazioni più accreditate alla vittoria finale: l’Imesi Atletico Catania. 

La gara, valida per il secondo turno di andata del torneo di Eccellenza siciliano, potrebbe già rappresentare una tappa significativa per i ragazzi di coach Angelo Bognanni.

Milazzo

Le motivazioni

Tante le motivazioni che riempiranno le ore a ridosso del match. Dare continuità ai risultati maturati nelle uscite ufficiali di questo scorcio iniziale di stagione, certamente, ma il valore dei novanti minuti e più che si giocheranno sull’erba del glorioso stadio mamertino, potrebbe andare oltre e risultare davvero non quantificabile in ottica futura.

Ecco perché ci sarà il grande pubblico sugli spalti, perché la società e i tifosi, di sempre e in qualunque circostanza, si aspettano legittimamente che la città e dintorni rispondano presente.

Il Milazzo calcio, fiore all’occhiello di un promontorio dove il sole sorge e tramonta sul mare, esprime il furore agonistico che, nel tempo andato di racconti leggendari, tonnare e intensi profumi di gelsomino, è cresciuto, si è alimentato del sentimento della gente, oltre la piana, oltre i limiti che la presunta modernità vorrebbe sopire.

Ecco perché, oggi il “Marco Salmeri”, sarà ricolmo di anime con un solo obiettivo, perché chi indosserà i colori del Milazzo sul terreno di gioco, avrà una sola motivazione: dare tutto fino all’ultimo respiro per i tre punti.

Un goal del Milazzo ad Aci Sant'Antonio

La riflessione

Il passaggio del primo turno di Coppa Italia di categoria (Rosmarino eliminato grazie al risultato di 1-0 maturato sia nel turno di andata che in quello di ritorno), il meritato successo sul terreno del “Comunale” di Aci Sant’Antonio (2-6 il risultato finale), ma soprattutto le ottime prestazioni offerte sin qui dai mamertini, forniscono un corredo giustificativo più che valido a certificare un Milazzo con tutte le carte in regola per togliersi ricche soddisfazioni stagionali.

Eppure un piccolo neo lo si riesce a trovare; non è piaciuto quel goal fantasma che, alla prima di campionato rischiava di rovinare tutto, non è piaciuto affatto. Eppure gli undici in campo, il gruppo panchina, lo staff e la folta rappresentanza di tifosi presenti, sono riusciti ad andare oltre e essere più forti di un istante di altrui follia. Bravi tutti.

Angelo Bognanni

Mister Bognanni: “Onorare la maglia, il gruppo lavora per questo”

Adesso, però, è tempo di pensare alla prossima, imminente tappa: quella con l’ostico Imesi Atletico Catania.

Lo sa bene mister Angelo Bognanni che, ai microfoni dell’ufficio stampa del club, ha mostrato ancora una volta, già solo in approccio mentale e personalità, di poter rappresentare il vero top-player della squadra, unitamente a tifosi e società: “Veniamo da un percorso di crescita iniziato un mese e mezzo fa. Lavoriamo con grandissima intensità e sono contento dei ragazzi; abbiamo uno splendido gruppo. Non ero sicurissimo di poter ottenere subito questo risultato ma certo che, ad Aci Sant’Antonio, avremmo fatto una grande partita, così come che ci saremmo qualificati in Coppa. Vincere con un risultato largo ci dà una spinta emotiva e a livello mentale per far bene anche nelle successive occasioni. Sono certo che i ragazzi si faranno trovare pronti”. 

Quel goal fantasma ha rischiato di rovinare tutto; e invece, in quel momento, è uscita la forza del gruppo.

L’assegnazione di quel goal poteva tagliarci le gambe; é arrivato in modo non previsto. I ragazzi non si sono persi d’animo, hanno lottato e sono andati nuovamente in vantaggio. Nel secondo tempo, quando tutti si aspettavano un nostro calo e una reazione avversaria, siamo entrati in campo con un approccio spettacolare. Non è neppure una questione di goal fatti; piuttosto, va sottolineata l’intensità con cui lavorano i ragazzi. Sono sicuro e tranquillo perché li vediamo lavorare, giorno per giorno. Hanno fame, partiamo da qui”.

Sappiamo che dobbiamo fare una grande stagione – prosegue Bognanni. Milazzo è una piazza storica e blasonata; dobbiamo fare un grosso cammino in coppa Italia e campionato. Solo così potremo andare avanti: fame, grinta, voglie e umiltà nel lavoro“.

Adesso, l’Imesi Atletico Catania al “Marco Salmeri”, un’altra formazione tosta che, probabilmente, avremmo desiderato affrontare più avanti. E, invece, questo test arriva proprio all’inizio del torneo. 

Prima o poi dovremo affrontarle tutte. Il calendario è questo e ci faremo trovare pronti. Quest’anno il girone B di Eccellenza è di alto livello con squadre importanti, costruite con budget enormi e bravi giocatori. Modica, Vittoria, Real Avola, Imesi, tutte squadre allestite per disputare un campionato di vertice. Dobbiamo pensare a noi stessi e al nostro cammino, rendere i tifosi orgogliosi. La società ci è vicina e non ci fa mancare nulla. Andiamo ad affrontare un avversario ostico che, nel girone di ritorno della scorsa stagione, ha fatto benissimo con tanti ottimi giocatori; ho avuto la fortuna di allenarne diversi. La squadra è carica e ci faremo trovare pronti“.

Che tipo di avversario ci dovremo aspettare e che Milazzo sarà tatticamente. 

A livello tattico non devo rispondere. Posso solo dire che i ragazzi sanno quello che affronteremo. Abbiamo i nostri piani tattici. A qualcuno può sembrare facile leggerci ma, posso assicurare, che faremo una grande partita sotto tutti i punti di vista; tecnico, tattico, fisico, ma soprattutto mentale. La squadra lavora e stiamo venendo fuori con un grande percorso di crescita“.

Intervista conclusa ma il mister, con carattere e riconoscenza, riprende il discorso: “Un saluto a tutti i tifosi del Milazzo che domenica sono stati molto presenti ad Aci Sant’Antonio. Per noi è importantissimo il loro supporto e sostegno. Li renderemo orgogliosi onorando ogni partita la maglia“.

A proposito di tifosi, tra le frange più calde della nostra Sicilia.

Ho allenato in tante piazze importanti; Gela, Caltanissetta, ma di Milazzo mi sono innamorato per le bellezze della città, la passione e l’amore dei tifosi. Fin dal primo giorno, ho notato che si stanno avvicinando sempre di più. In coppa sono stati presenti dentro e fuori, ma ad Aci Sant’Antonio sembrava di giocare in casa. Avevamo quasi duecento ultras che ci spingevano. Sono certo che anche contro l’Imesi saranno numerosissimi. Ripeto, dobbiamo onorare la maglia, questo è ciò che i tifosi vogliono e che noi vogliamo: onorare la maglia e lavorare con sudore“.

(Nota: un particolare ringraziamento a Luciano La Rosa per averci permesso di visitare il museo del Milazzo ricostruito, un’emozione alla volta, in una stanza appositamente dedicata a ricordi e cimeli rossoblù).