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ECCELLENZA – Milazzo vs Nebros, pari tra emozioni e proteste

Finisce senza reti la sfida del “Salmeri” con diverse occasioni per parte e polemiche dei padroni di casa per alcune decisioni arbitrali. Mamertini che tengono la vetta della classifica, gli ospiti tornano a casa con il primo punto conquistato lontano dal “Vasi”. Le dichiarazioni dei protagonisti, la riflessione, prossima gara e il tabellino del match. Nebros già in campo, questo pomeriggio, nel match di andata di coppa contro il Vittoria

MILAZZO – Rallenta la propria corsa il Milazzo che, nel derby del “Salmeri” con la Nebros, nell’8° turno del torneo di Eccellenza – girone B, non va oltre il pari (0-0).

Un tempo per parte: Milazzo più pericoloso nella prima frazione, corredata anche dalle proteste dei padroni di casa per un fallo di mani in area avversaria non ravvisato dal direttore di gara, Nebros nella ripresa. Anche nella seconda parte di match, non sono mancate le polemiche di marca rossoblù per alcune discusse mancate decisioni arbitrali.

Al di là degli episodi non dipendenti dai ventidue in campo e che probabilmente hanno finito per condizionare oltremisura la gara, solita prestazione di qualità delle due squadre, rispecchiata dalla classifica e cui ha reso omaggio la splendida cornice di pubblico presente al “Salmeri”.

In virtù del punto conquistato, i mamertini mantengono imbattibilità in campionato e testa della classifica (22 punti) con una lunghezza di vantaggio sul Modica, vittorioso di larga misura (6-2) sul Real Siracusa Belvedere.

Muovono la graduatoria, per la prima volta stagionale in trasferta, anche gli ospiti che salgono a quota 13, entrando in zona play-off e staccando l’Imesi Atletico Catania, sconfitto nel big-match di giornata dal Città Di Avola 2020 (2-0), fermo a 12 punti.

Milazzo Nebros
L’abbraccio tra i due capitani, Francesco Sciotto e Natale Gatto, prima dell’inizio della gara (foto di Nino La Rosa)

Le dichiarazioni di mister Bognanni (Milazzo) e del segretario Nicosia (Nebros)

Ai microfoni dell’ufficio stampa societario, Angelo Bognanni (tecnico del Milazzo): “Anche con la Nebros abbiamo fatto una grandissima partita sotto tutti i punti di vista. Abbiamo costruito tantissime occasioni da goal, soprattutto nel primo tempo; tre/quattro occasioni limpidissime in cui saremmo dovuti essere più cattivi. Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, nonostante l’amarezza: fai la prestazione, dopo sette vittorie e un pareggio. Questo vuol dire solo che c’è un grande gruppo, cultura del lavoro e tanta determinazione. Un pareggio che ci servirà a crescere; giocando così arriveranno sempre grandi prestazioni e altrettanti risultati“.

Angelo Bognanni
Angelo Bognanni, tecnico del Milazzo (foto di Nino La Rosa)

Nicosia (segretario Nebros): “Dopo la vittoria con il Modica i nostri ragazzi hanno sfoderato un’ottima prestazione in casa del forte Milazzo. Torniamo a casa con un pareggio esterno meritato che da ancor più morale e fiducia a tutta la società. Sapevano della forza del Milazzo ma, oramai, siamo abituati a questi tipi di incontri. I ragazzi erano ben messi in campo e preparati a vender cara la pelle. Pur essendo la squadra più giovane del campionato, media della rosa ben sotto ai ventidue anni, i nostri giocatori si propongono sempre senza timore, giocano la palla e forniscono prestazioni importanti”.

“Fuori casa – conclude Nicosia – nonostante lo meritassimo, non avevano ancora ottenuto punti. Per questo ritengo molto importante questo pareggio a Milazzo che ci dà consapevolezza quanto siamo in grado di fare se giochiamo da squadra. La vittoria col Modica e il pareggio a Milazzo sono frutto dell’enorme mole di lavoro che ogni giorno sostengono la dirigenza, lo staff e la squadra. Complimenti a tutti”.

La riflessione

La presentazione della gara: https://www.sportmenews.it/eccellenza-sfida-dalta-quota-nel-derby-tra-milazzo-e-nebros-si-gioca-alle-15/

Milazzo vs Nebros, la gara che aspetti da tempo, una di quelle che, nella vita da sportivo, ti capita prima o poi; l’attende l’addetto ai lavori, il tifoso affezionato, quello che saltuariamente fa una capatina al campo per trascorrere un pomeriggio differente, la attende la città intera che, nelle piazze o nei market, si informa sull’evento o magari, sapendone qualcosa in più dei totalmente indifferenti, finisce pure per recitare la parte del leone. Si sa, fa parte del gioco e serve pure ad alimentare quel pacchetto di emozioni necessarie perché il mondo dello sport e i suoi protagonisti conservino quel nobile significato, perché la gente comune possa rompere con la routine della quotidianità.

Milazzo vs Nebros, la gara ideale nel giusto contesto. Una città, Milazzo, che segue con storica passione il calcio e i colori rossoblù, che sa creare aggregazione sugli spalti in un luogo simbolo – prima velodromo, oggi campo sportivo, prima Grotta Polifemo, oggi Marco Salmeri. Tutte componenti ideali per creare la giusta cornice, come la gente presente, le loro attese, le loro emozioni. Tutto perfetto, già.

Eppure, a creare soluzione di continuità in quel pacchetto di emozioni, domenica ci si è messo quel pallone che di far sprigionare la gioia del goal non ne ha proprio voluto sapere, nonostante intensità di gioco, incalzante determinazione  e, a tratti, anche spumeggianti e lodevoli trame. Bravi i due portieri, poco fortunati i finalizzatori.

Tollerabile che finisca senza un nulla di fatto, fa parte del gioco ed è pure, tutto sommato, facile da digerire e velocemente espellere.

Meno tollerabile, invece, che a complicare i piani delle due contendenti ci si mettano disattenzioni di chi dovrebbe applicare regole e farlo con buon senso. Ecco, questo un aspetto che fa anch’esso parte del gioco – ci mancherebbe! – ma mandarlo giù, digerirlo ed espellerlo diventa più complicato.

Tutti hanno ragione, nessuno ha torto. Ha ragione chi commette errori, errare è umano, non ha torto, però, neppure chi ne paga le conseguenze: società, tifosi, città. Già, la città, quella menzionando la quale abbiamo aperto la nostra riflessione, quella che merita di poter seguire con passione la propria squadra, chiedendo a gran voce che sia competitiva – e, qui, tanto di cappello ai vertici societari con in testa il presidente Mauro Versaci -, che sia tutelata la propria immagine e quella societaria con i relativi investimenti compiuti, ma anche quel pacchetto di emozioni che ciascuno vorrebbe intangibili, quanto meno da disattenzioni e inesattezze nell’applicazione delle regole di ingaggio.

SS Milazzo
Le proteste rossoblù per un fallo di mano in area della Nebros non sanzionato dal signor Longo di Catania (foto di Nino La Rosa)

In mezzo, soliti encomiabili supporters e, purtroppo, il loro dispiacere nel dover assistere al solito straordinario spettacolo offerto dalla squadra su un terreno di gioco che, oggettivamente, di un trattamento adeguato avrebbe bisogno, ma anche all’interno di un glorioso impianto che, forse, non gode della necessaria attenzione dovuta, soprattutto lì dove, invece, andrebbe considerato quale vero e proprio monumento nazionale.

Milazzo Nebros
Ancora uno striscione dei tifosi mamertini per chiedere interventi di manutenzione del “Marco Salmeri” (foto di Nino La Rosa)

La realtà, quella che può testimoniare anche le grandi gesta di questo Milazzo, con una classifica in cui può guardare ancora le altre dall’alto in basso. Adesso, tutti, federazione e istituzioni pensino a tutelare questo prezioso patrimonio. Lo chiede la città.

Prossima gara

Il Milazzo tornerà in campo domenica 10 novembre – ore 14.30 – all’ “Angelino Nobile” di Lentini (Sr), ospite della Leonzio 1909. La formazione bianconera ha perso l’ultimo confronto in campionato al “Fresina” di Sant’Agata di Militello (Me) contro la Rosmarino (3-0). In classifica, si trova attualmente in zona play-out con 5 punti frutto di 1 successo, 2 pari e 5 sconfitte; 3 i goals fatti, 9 quelli subiti.

La Nebros, invece, è impegnata, mentre scriviamo, nel confronto casalingo dell’andata di coppa contro il Vittoria. In campionato, nel pomeriggio domenicale con inizio alle ore 15, altra sfida di cartello; all’ “Enzo Vasi” di Gliaca di Piraino (Me) sfida al Città Di Avola 2020.

Il tabellino del match (a cura dell’ufficio stampa dell’SS Milazzo)

Milazzo-Nebros 0-0
Milazzo (3-5-2): Piccioni; Foti, Cassaro, Dama (Dal 58’ Ozawje); Salvo (Dall’86’ Locantro), Corso (Dal 72’ La Spada), Gatto, Bucolo, Franchina; Diallo, Kari. A disposizione: Di Dio, Iannello, Presti, Salamone, Ferrando, Ferrara. Allenatore: Angelo Bognanni.
Nebros (4-3-3): Mittica; Spinella (Dal 75’ Saccà), Sciotto, Bontempo, Conti; Scolaro, Petrullo, Zingales (Dal 58’ Spanò); Di Vita (Dal 74’ Panzarella), Guadagnoli (Dal 71’ Traviglia), De Gaetano (Dal 90’ Giaimo). A disposizione: Vito, Pontini, Molica, Noto. Allenatore: Francesco Palmeri.
Ammoniti: Gatto (M), De Gaetano (N.), Petrullo (N.), Ozawje (M), Franchina (M)
Arbitro: Longo di Catania
Assistenti: Fraggetta e Priolo di Catania
(Nella foto di copertina di Nino La Rosa, il colpo d’occhio offerto dai tifosi mamertini sulla gradinata del “Salmeri”)

Photo credits: pagina facebook Le foto della SSMilazzo